“Un’azienda su due nei settori di turismo, commercio e servizi è destinata a soccombere entro il 31 dicembre 2022 se continuasse a permanere questa situazione con pandemia e guerra tra Ucraina e Russia” . È l’allarme lanciato dal vicepresidente nazionale della Fipe Aldo Cursano a margine della firma della carta dei valori Fipe, evento che rientra nel cartellone di Wine&Siena. “Le attività maggiormente colpite saranno le piccole imprese che operano nei centri storici e nelle città d’arte, come Venezia o Siena, che vivono di turismo. In questi luoghi vediamo che c’è un intero sistema la cui tenuta è compromessa”, cosi Cursano mentre risponde ai giornalisti che gli chiedevano un commento sui possibili sviluppi che porterebbe il conflitto nel’Est Europa all’Ho.Re.Ca . “Siamo profondamente preoccupati – continua Cursano-. Tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi anni ha modificato gli stili di vita ed i consumi. E quindi la rete delle nostre imprese sta cadendo come birilli. Con questi scenari, pandemici e di guerra tra le persone è venuto meno lo stare bene insieme, il piacere d’uscire, l’emozione di fare un viaggio. E i settori che rappresentiamo stanno pagando gli effetti di tutto questo”. Per il vicepresidente di Fipe “un intero modello produttivo, quello del nostro Paese, è a rischio”. La chiosa infine è sulla Carta presentata da Fipe a Siena. “Con questa carta dei valori rimettiamo al centro la nostra storia, la nostra cultura, il cibo e il prodotto diventano gli elementi di identificazione da cui dobbiamo ripartire”, conclude