“Io ho parlato con molti del personale, con i sindacati ed ho percepito un malumore. Diciamo che negli ultimi tempi con il personale si è giocato a livello elettorale o con obiettivo elettorale”, parole queste di Nicoletta Fabio, candidata del centrodestra, che non sono piaciute ad Anna Ferretti.
“Le chiedo di chiarire pubblicamente il senso del suo discorso – ha affermato- e circoscrivere il perimetro di queste affermazioni che, dette così, potrebbero perfino sembrare una notizia di reato. Non si può, infatti, e dovrebbe saperlo Nicoletta Fabio, “giocare” con il personale a fini elettorali. Quindi chiarisca e, se è a conoscenza di fatti circostanziati, vada in procura e denunci l’accaduto come è tenuto a fare ogni cittadino a maggior ragione se ha l’ambizione di amministrare i beni comuni”.
Prosegue Ferretti: “Se invece fosse un chiacchiericcio e basta, ne sarei sollevata al livello personale ma troverei tali affermazioni improvvide sulla bocca di una candidata sindaco. Non si getta discredito, così tanto per fare, sulle persone che amministrano, non le si dipingono come possibili autori di reati senza prove. Non so cosa possa pensare il suo fido scudiero Andrea Corsi, vicesindaco in carica e in quota Lega, che è tuttora il titolare della delega al personale. Mi rivolgo anche a lui: sa niente in proposito? Ha idea di chi possa “aver giocato a fini elettorali con il personale”?”.
Ferretti cita un articolo della Nazione, firmato da Eleonora Rosi, “dove c’è un virgolettato attribuito a Nicoletta Fabio ancora più esplicito: “Negli ultimi tempi sulle assunzioni ci sono stati giochi da campagna elettorale”. Sono affermazioni troppo gravi per essere dette così, come se niente fosse. Sarà bene che Nicoletta Fabio e Andrea Corsi chiariscano in fretta il senso e i confini di queste parole, prima che in Procura ci vada qualcun altro”, continua. (Fabio però non ha mai parlato di assunzioni di personale, ndr.)
“Sono fatti incresciosi. Voglio mandare un messaggio rassicurante a tutti i dipendenti comunali. Se eletta, riporterò ordine e trasparenza a Palazzo Comunale, ogni persona deve sentirsi libera di scegliere serenamente chi votare. Sempre, senza alcuna commistione con il proprio lavoro. Ho sempre detestato questo tipo di ricatti”, conclude.