Consiglio comunale: per la Duprè fine lavori a gennaio, una rotatoria arriverà tra viale Sclavo e via Fiorentina

Per la Duprè “mi auguro di riportare il prima possibile gli alunni nella loro “naturale” scuola, visto che la data della fine del cantiere, anche se piuttosto ottimistica, è prevista per il 21 gennaio”. Lo dice l’assessore all’Istruzione Paolo Benini che ha risposto ad un’interrogazione in consiglio comunale presentata dal gruppo del Pd

L’atto, che si è focalizzato sullo stato d’arte dei lavori nella scuola, è stato presentato dal consigliere Alessandro Masi che, dopo una lunga riflessione, ha chiesto “se i lavori siano stati davvero indifferibili in quanto urgenti oppure se ci siano state le condizioni per rinviarli al periodo delle vacanze, senza penalizzare i bambini – il nostro primo bene – la comunità scolastica e le sue attività”. Benini, nella risposta, ha illustrato nel dettaglio i vari passaggi che hanno portato alla scelta del trasferimento degli alunni e poi ha fatto sapere che “le demolizioni iniziano oggi perché abbiamo dovuto isolare gli impianti per non lasciare al freddo e al buio i ragazzi. Per quanto riguarda la data per lo spostamento, è stata scelta e concordata con la dirigente scolastica, perché la presenza del cantiere avrebbe creato delle criticità per il normale svolgimento delle lezioni”, aggiungendo inoltre che “sono stati montati nuovi monitor in ogni classe e che le aule, così da agevolare la didattica” e che “in base al principio di sicurezza” sono stati effettuati nuovi controlli.

Una rotatoria tra viale Achille Sclavo e via Fiorentina

Intanto Andrea Corsi, vice sindaco e assessore alla mobilità, ha annunciato “la trasformazione a rotatoria dell’intersezione” tra viale Achille Sclavo e via Fiorentina. Lo ha fatto mentre replicava ad un’interrogazione del gruppo Per Siena che chiedeva informazioni in merito alla rimozione dei semafori all’incrocio tra viale Achille Sclavo e via Fiorentina ed anche “le motivazioni che ne hanno determinato la rimozione; se ci sia l’intenzione di installarne di nuovi, e quali altri dissuasori di velocità e strutture di messa in sicurezza sono stati scelti e installati”. “Fino alla sua dismissione, l’impianto semaforico di Via Fiorentina ha funzionato con una modalità che non è a norma secondo il codice della strada”, ha precisato Corsi facendo inoltre sapere che “come da art. 41 Cds e artt. 158-169 del Reg. attuazione: un impianto non può essere a lampeggio per l’intera giornata ed entrare in funzione con tutte le lanterne veicolari in rosso (tutto rosso semaforico) alla chiamata pedonale. Per tale motivazione la ditta Citelum, che ha in gestione gli impianti semaforici comunali, non ha preso in carico in quanto non certificabile ed ha eseguito, su richiesta del Comune, negli ultimi anni solo le riparazioni necessarie al funzionamento. A differenza degli altri, quello di Fiorentina-Sclavo non è stato ammodernato con le nuove tecnologie ed ora risulta a fine ciclo vitale perché non sono reperibili sul mercato i pezzi di ricambio, oramai fuori produzione -aggiung-. Per ripristinarlo sarebbe quindi necessario sostituirlo e prevedere un funzionamento a fasi semaforiche che penalizzerebbe notevolmente la viabilità veicolare”. Da qui la scelta della rotatoria che è prevista nel Piano Operativo. “In attesa di questo intervento è stato deciso di eliminare l’impianto che resta però funzionante solo a chiamata pedonale, visto la presenza a soli 70 metri, dell’attraversamento pedonale rialzato di via Fiorentina di recente realizzazione che consente il passaggio dei pedoni in sicurezza, aggravando di poco i tempi di percorrenza pedonale a fronte di un importante aggravio della fluidità veicolare che sarebbe determinato dal funzionamento dell’impianto a fasi semaforiche – continua Corsi -. In attesa di una specifica definizione di tale intervento – ha concluso – per favorire l’attraversamento di via Fiorentina da parte degli utenti che risultano maggiormente danneggiati, dalla scelta effettuata, in termini di percorrenza pedonale ovvero provenienti o diretti verso la strada di Peragna e la fermata del TPL “Bivio di Peragna”, sarà valutata la realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso (APL) in viale Sclavo in corrispondenza dell’intersezione. Questo sarà predisposto per l’utilizzo del contributo 2022 in materia di efficientamento energetico e mobilità sostenibile, analogamente a quanto fatto per il contributo 2021 con il quale è prevista la realizzazione di 12 APL”

Mps, De Mossi: “La sorte definitiva dipende da Roma”

Tra gli argomenti del consesso c’è anche il destino di Banca Monte dei Paschi. “La sorte definitiva di Mps dipende da Roma, e le istituzioni che hanno lavorato insieme, hanno almeno permesso di prendere fiato. Fortunatamente grazie all’attività del Governo, della Regione e della Provincia e grazie anche a questa Amministrazione, siamo riusciti, perlomeno, a ritardare operazioni”, così il sindaco Luigi De Mossi che ha aggiunto : “in futuro non ci sarà più una banca pubblica, ma controllata dai privati e quei soldi ricevuti come indennizzo possono permettere, però, di avere una partecipazione in quella banca regionale o nell’istituto che dovesse acquistare Mps”. De Mossi ha risposto ad uni interrogazione dem del consigliere Bruno Valentini sulla dichiarazione dello stesso De Mossi sulla vendita del Mps ad una banca straniera.