Per il 2024 dovrebbero essere in pareggio i conti del Consorzio di bonifica, con 14,9 di euro milioni di ricavi e 14,8 milioni di costi.
L’Ente, in assemblea, ha dato l’ok al bilancio previsionale 2024-2026. L’esercizio ha ottenuto prima il via libera dalla commissione assembleare competente, dal revisore dei conti e dalla società di revisione.
“La gestione finanziaria – riflette Carlo Cagnani, direttore area amministrativa di Cb6 – è positiva per oltre 227 mila euro anche grazie alla buona giacenza di cassa e al basso livello di indebitamento da mutui. Il risultato prima delle imposte è positivo per poco più di 334 mila euro e, al netto degli oneri fiscali, il risultato previsto è quindi il pareggio”.
I proventi dei contributi, sia di bonifica che irrigui, ammontano a 13 milioni “con un minimo aumento rispetto all’anno precedente anche per tenere conto dell’inflazione e dei rincari generalizzati delle materie prime e dell’energia- si spiega-. Negli ultimi anni hanno colpito pesantemente anche l’attività del Consorzio che svolge oltre il 90% delle manutenzioni con propri mezzi e proprio personale”.
Il fondo svalutazione crediti a fine 2023 vale 0ltre 8,8 milioni e un ulteriore milione è stato accantonato a presidio di eventuali crediti inesigibili. “Il buon livello di liquidità – aggiunge Cagnani – consente di non dover ricorrere all’anticipazione di risorse presso la banca tesoriera”.
“Il fatto che la previsione per il bilancio del 2024 sia in pareggio – spiega il presidente Fabio Bellacchi – è un aspetto che mi sta particolarmente a cuore. Il Consorzio non è un ente che deve fare utili, ma che è chiamato a investire ciò che riceve dai cittadini nella sicurezza idraulica del territorio”.
“Tutte le risorse – ricorda Bellacchi – vengono destinate a interventi sul territorio e in particolare al piano delle attività di bonifica e al funzionamento degli impianti idrovori. Si prevedono anche 530 mila euro di altri ricavi, tra i quali i proventi per la vendita dell’energia green prodotta dall’impianto fotovoltaico di Barbaruta e dalla centrale idroelettrica di San Martino recentemente riammodernata. Investire sull’efficienza dei nostri impianti, con un’attenzione importante per l’ambiente, è l’unica strada che possiamo percorrere”. “
Investiremo adeguate risorse per la formazione e la qualificazione del personale – conclude Bellacchi – Una squadra capace, formata e aggiornata è necessaria per le importanti sfide che attendono Cb6 nei prossimi anni”.