“L’uomo propone, Dio dispone. Ciò che intendo è che grazie all’intercessione di Sant’Ansano e alla protezione della Madonna il sogno di ritornare alla nostra vita è diventato realtà” e adesso “rivolgendo lo sguardo all’anno contradaiolo spero che quello che verrà sia un anno sereno, nel corso del quale i nostri tradizionali eventi e, soprattutto, il Palio possano svolgersi tranquillamente”.
Questo l’auspicio di Gianni Morelli, rettore del Magistrato delle Contrade, durante il suo intervento in occasione delle celebrazioni per Sant’Ansano. L’anno contradaiolo appena concluso, ha osservato, “è stato quello della ripartenza” di un universo contradaiolo capace “di una reazione stupenda e non scontata”, capace “di rivivere e mostrare al mondo la sua passione e le emozioni che il Palio sa suscitare”
Il suo pensiero però non poteva non rivolgersi a Raffaello Ginanneschi, il priore della Contrada della Giraffa scomparso questa mattina. “Se ne è andato il miglior compagno di viaggio per un cammino condiviso”, “un Contradaiolo con la “C” maiuscola”, “la prima cosa che mi viene in mente di Lello è la gioia, spontanea, sprizzata dagli occhi ogni qual volta si trovava a rappresentare il bianco e il rosso, ama anche per la sua Siena”: le parole di Morelli spezzate dall’emozione.
Nell’esprimere le sentite condoglianze sue, e degli altri onorandi, nei confronti della famiglia e del rione di via delle Vergine Morelli osserva come nel Magistrato “non si avrà più la fortuna di poter contare su un prezioso contributo” di una persona che “lascia il segno, un’impronta ancora più marcata se si pensa che è venuto a mancare nel giorno di Sant’Ansano”.
Morelli poi ricorda quel suono delle chiarine della domenica di fine maggio, quella dell’Estrazione di luglio, che “ha messo fine ad un letargo forzato” con i rioni che “hanno saputo esprimere la loro forza rafforzata dalla consapevolezza, durante il covid, di saper conservare il prezioso insieme di valori umani”.
Quindi il rettore ha fatto sue le parole chiave dello stesso Cardinale Augusto Paolo Lojudice, dette in occasione del Cammino sinodale, sperando che esse diventino la guida anche per il 2023: “Comunione, partecipazione, missione: comunione e cioè una comunità fatta di contradaioli dai valori comuni unici; partecipazione dei contradaioli che frequentano in ogni sede e in modo disinteressato la contrada; missione di trasmettere valori che abbiamo ereditato”.
Katiuscia Vaselli
Emanuele Giorgi
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