Saranno più di 145mila gli euro con cui Regione Toscana finanzierà i progetti senesi, eccoli di seguito
Il tortello di Contignano per rilanciare il paese
“Gente in piazza” è il nome del progetto per creare micro economie e posti di lavoro per i giovani a Contignano, frazione di Radicofani. Gli abitanti sono circa 280 e per contrastare il fenomeno dello spopolamento la cooperativa “Pro Contignano” ha pensato di aprire un laboratorio di pasta fresca: il prodotto tradizionale per eccellenza è il tortello di Contignano e l’idea è di farlo tutto l’anno e non solo ad agosto, quando si tiene la Sagra del Raviolo. Tra i compiti che la cooperativa si è data c’è anche la creazione di un albergo diffuso e di un museo del territorio. Chiude il progetto la realizzazione di un parco pubblico fuori dalle mura del paese. Costo del progetto: 66.666 euro. Finanziamento della Regione Toscana: 46.666 euro.
Ponte d’Arbia: turismo, agricoltura e smart working
Una bottega di generi alimentari e di articoli tipici per i turisti, ma anche la gestione di alcuni servizi come il portierato e le pulizie nel centro culturale Monsignor Cresti, frequentato da escursionisti e pellegrini della vicina Via Francigena. Siamo a Ponte d’Arbia, ftrazione di Monteroni d’Arbia, dove per ampliare l’offerta di accoglienza la cooperativa “Cinque archi” punta pure alla messa a norma e alla gestione della ex scuola materna. Infine il recupero di campi dismessi da destinare alla coltivazione di alberi da frutto. Sul fronte dei residenti invece c’è la creazione di uno spazio per smart working. Costo del progetto: 71.000 euro. Finanziamento della Regione Toscana: 49.700 euro.
Radicondoli punta sulle sue radici
Attrarre turismo valorizzando i prodotti tipici del territorio. Ma anche rigenerare la comunità dando spazio alle idee e alle iniziative. Questo è il progetto “Radicando”, dell’omonimo cooperativa di Radicondoli: prevede l’apertura di un centro gastronomico di trasformazione e di vendita dei prodotti agricoli del territorio e il recupero di terreni abbandonati. Il laboratorio di comunità invece permetterà ai residenti di dar vita a una sorta di incubatore di idee e di progetti da mettere a servizio dei residenti. Tra gli obiettivi, in un secondo momento, anche la creazione di un albergo diffuso e la valorizzazione della geotermia come fattore di attrattività per le imprese. Costo del progetto: 70.000 euro. Finanziamento della Regione Toscana: 49.000 euro.