Le varianti non mollano la presa ma anzi, iniziano a far preoccupare davvero. Già diverse regioni, in particolar modo l’Emilia-Romagna stanno registrando tantissime persone positive alla variante inglese. Così salgono i casi in tutto il Paese, gli ospedali sono sotto stress, soprattutto per quanto riguarda le terapie intensive, oltre a registrare una media di 300 morti al giorno. Insomma, ancora non siamo usciti dalla pandemia e la luce in fondo al tunnel è ancora molto lontana. Nell’attesa che l’Italia si possa aprire alla vaccinazione di massa il governo sta attuando un nuovo Dpcm contenente nuove restrizioni. Non ci sono molte indiscrezioni al riguardo ma il premier Draghi sembrerebbe intenzionato ad adottare manovre ancora più rigide rispetto alla fasce colorate. Tra le tante ipotesi, la prima che più di tutti ha fatto clamore, è stata quella di una zona rossa generale, un semi lock down per così dire, in modo da contenere l’avanzata dei contagi e concentrare il personale sanitario nella campagna vaccinale, infatti, nella zona rossa, le attività ambulatoriali devono obbligatoriamente fermarsi.
Un’idea che sembrerebbe aver lasciato il posto a un altro progetto, ovvero quello di inasprire le zone colorate. Innanzitutto sembra farsi sempre più concreta l’ipotesi di vedere una chiusura di tutto il Paese nei giorni del week end. Ancora da capire se nei giorni di sabato e domenica l’Italia sarà zona rossa o arancione, sta di fatto che gli spostamenti saranno limitati.
Tra le ipotesi al vaglio del governo c’è quella di chiudere i ristoranti a pranzo e di ridurre il coprifuoco di due o tre ore, iniziando così alle 19 o alle 20. Oltre a questo, potrebbe arrivare il divieto assoluto di vendere bevande d’asporto dopo le sei del pomeriggio. In pericolo anche la possibilità di recarsi in una residenza privata fino a un massimo di due persone.
Regole analoghe alla zona gialla anche per quanto riguarda la zona arancione. Qua sarà vietato ogni tipo di spostamento tra i comuni e, in più, arriverà la chiusura delle scuole. Ormai già con l’attuale decreto moltissime regioni in zona arancione, tra cui alcune province della Toscana come Siena, si sono viste costrette a chiudere le scuole a causa dei contagi.
In zona rossa non cambierà niente rispetto a quella attuale, sarà vietato ogni tipo di spostamento, scuole, attività commerciali, bar e ristoranti resteranno chiusi. Scenderanno i parametri di controllo: qualsiasi regione che registrerà più di 250 casi ogni 100mila abitanti entrerà automaticamente in zona rossa.
Grande attesa per il nuovo Dpcm è rivolta anche e soprattutto verso la Pasqua. Il governo Draghi sembra non voler allentare la presa, anzi, chiudere ancora di più soprattutto nei giorni festivi pasquali. Zona rossa dunque per i giorni festivi e prefestivi per la settimana di Pasqua, un caso analogo come i restringimenti adottati dal governo Conte durante le festività natalizie.
grandi dubbi e, soprattutto, grande preoccupazione. Ancora una volta i cittadini d’Italia sono chiamati a una prova di forza, nelle prossime ore sapremo con certezza che cosa conterrà il nuovo Dpcm Draghi.
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