Dal 29 dicembre una parte della pressione che pesava sui punti tampone si è spostata sui Dipartimenti della prevenzione e questo spiega i ritardi dell’Asl.
Con l’entrata in vigore dell’ordinanza di Giani che ha stabilito che un test rapido è sufficiente per definire la positività al coronavirus nel nostro territorio(così come in tutta la Toscana) si è creato un cortocircuito per il sistema del tracciamento: la curva dei contagi è raddoppiata in un giorno ed ha proseguito la sua cavalcata negli ultimi sprazzi del 2021. Più tamponi rapidi uniti alla contagiosità di Omicron: è la combinazione letale capace di mandare in tilt il sistema.
Il carico di lavoro sui Dipartimenti di prevenzione si è fatto decisamente sentire ed è gravato sulle spalle di molti cittadini: l’arretrato di lavoro cresce, ci sono persone che segnalano di essere positive ma di dover essere ancora contattate, altri invece hanno concluso il periodo di isolamento di dieci giorni ma ancora non sono stati chiamati per il tampone di controllo.
Le criticità segnalate non si fermano qui: chi è divenuto positivo al coronavirus il primo gennaio non ha la possibilità di sottoporsi al tampone al drive through pubblico prima del 4 gennaio. Ritardi si stanno verificando anche per coloro che erano positivi al covid-19 dai giorni precedenti (quindi dagli ultimi giorni del 2021) e che al settimo e al quattordicesimo giorno di malattia dovrebbero effettuare il tampone confermativo. Queste tempistiche adesso non vengono rispettate.
La macchina si è inceppata e si impone un cambio di procedura nella gestione di isolamenti e quarantene. Su questo fronte si aspetta Firenze e in particolare il Governatore della Regione Eugenio Giani. “Sempre per far fronte a una situazione numericamente sempre più impegnativa abbiamo pensato a un coinvolgimento diretto da parte dei cittadini nella procedura di tracciamento, che assume un valore etico rilevante per la nostra comunità. Una volta verificata la positività e posto in isolamento, il cittadino potrà, attraverso un link che gli sarà comunicato, indicare direttamente i contatti stretti. E’ un sistema di autoregolazione che metteremo a punto nei prossimi giorni come sostegno ulteriore all’enorme lavoro di tracciamento”, questa la promessa del Presidente fatta qualche giorno fa. Un cambio di paradigma si rende necessario visto la grande quantità di richieste che è destinata a crescere in attesa del picco dei contagi.