Toscana ancora una settimana in arancione ma rischiano la zona rossa sia la provincia di Prato ed altri comuni della Regione. “E’ una valutazione che faremo domani”, sottolinea dopo una conferenza stampa il Governatore Eugenio Giani
Zona arancione – “Posso prevedere la permanenza della Toscana in zona arancione” perché “i dati sui contagi sono diminuiti – così Giani – e anche i ricoveri. Riteniamo che si consolidi la situazione attuale”. La situazione in Toscana non sta peggiorando “ma anzi c’è decremento dei contagi e un lieve, ma significativo, decremento anche dei ricoveri. Le terapie intensive sono sempre alte”.
Vaccini – “I vaccini arrivano col contagocce”. Questa la considerazione del presidente della Regione Eugenio Giani. “Nonostante l’impegno del generale Figliuolo dobbiamo fare a meno delle 10mila dosi di Johnson & Johnson”, continua. Dovrebbero comunque arrivare altre 6 mila dosi di AstraZeneca che , come spiega il Governatore, “ci aiuteranno a immunizzare entro il 25 aprile tutti gli over 80”. Le dosi di Pfizer “arrivano regolarmente, ma non arriva Moderna e per questo abbiamo dovuto usare 17500 dosi di Pfizer per gli estremamente fragili”
Riaperture – “Stamani, in conferenza stato -regioni, abbiamo trovato l’intesa per un testo , non entro nel dettaglio dell’accordo -afferma il presidente della Toscana -. Dovrà decidere il Governo le modalità di riapertura, ma posso dire che i Governatori sono favorevoli, per esempio, ad aprire i ristoranti sia a pranzo che a cena”.