In tempo di pandemia molte aziende hanno dovuto modificare protocolli ed abitudini, in modo particolare quelle aziende che, come Sei Toscana, si occupano di un settore molto delicato come la raccolta dei rifiuti.
“Sei Toscana è una realtà molto complessa – afferma il Presidente Masi durante il suo intervento al Festival della Salute – che opera in un’area molto vasta ed impiega circa mille persone. Credo che sia normale ammettere che una realtà di queste dimensioni sia stata stravolta da questa emergenza. Ma ci tengo a sottolineare che Sei Toscana non ha mai interrotto la propria attività, neppure durante il primo lock-down totale. Si è resa necessaria una profonda riorganizzazione, sia negli uffici che per quanto riguarda gli operatori sul territorio, che ringrazio in maniera particolare. Inoltre abbiamo aggiunto una serie di servizi straordinari come le sanificazioni, inizialmente riservate solo alle pubbliche amministrazioni, ma che poi si sono estese anche ai privati”.
Un ulteriore servizio fondamentale che è stato aggiunto da Sei Toscana in questa pandemia è stata la raccolta dei rifiuti per le persone contagiate dal virus o in isolamento volontario.
“Credo che questo sia l’aspetto – ha concluso Masi – che più di ogni altro fa cogliere il legame che c’è tra l’azienda ed i temi sanitari. Abbiamo introdotto questo servizio che ovviamente necessita di protocolli diversi e più impegnativi. Il personale ha accolto con favore questa nostra iniziativa e questo dimostra il grande spirito di servizio dei nostri operatori”.