E’ un Giano Bifronte il monitoraggio della Gimbe sulla campagna vaccinale anti-covid in Toscana. Il nostro territorio scala la classifica delle somministrazioni agli over 80 raggiungendo la vetta. Non si può ridere però perché si vedono comunque i ritardi nella campagna agli over 60 e, nei numeri della Fondazione bolognese, siamo ultimi in Italia. Capitolo over 80, stavolta la Toscana è seconda a livello nazionale(dopo il Veneto) in questa fascia d’età : il 95,5% ha ricevuto una dose, il 50,5% ha completato il ciclo. Di poco sotto la media il dato delle iniezioni per chi ha un’età compresa tra 70 e 79 anni: la Regione ha vaccinato con una dose il 50,3% di questa fascia anagrafica, ma ne ha immunizzato solo il 6,8%, poco meno di un punto sotto la media italiana. Male il parametro vaccinazioni tra 60 e 69 anni, che in Regione devono ancora partire stabilmente: siamo ultimi con il 14,2% di prime vaccinazioni fatti e il 6,6% di persone immunizzate. Complessivamente, nei numeri della Fondazione, la Toscana ha immunizzato il 9,4% dei suoi cittadini e ne ha vaccinato, con prima dose, il 22,6%, classificandosi undicesima tra le Regione italiane con dati superiori alla media nazionale. A commentare la situazione nazionale è il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta: “Purtroppo il vero cambio di passo nella vaccinazione delle fasce fragili – conclude Cartabellotta – è avvenuto solo a partire dalla seconda metà di marzo e l’utilizzo improprio dei vaccini durante il primo trimestre da un lato rende meno sicure le riaperture, dall’altro non ci fa ben figurare in Europa nel confronto con altri Paesi”.