“Ho appena sentito il Ministro Speranza. Grazie ai risultati del lavoro di queste settimane, mi ha ufficializzato che la Toscana continuerà ad essere zona gialla. Le scuole superiori saranno aperte in presenza al 50%”, lo ha annunciato in un post sui social il presidente di Regione Toscana Eugenio Giani. “Non abbassiamo la guardia, continuiamo a fare attenzione e proteggerci. Dipende tutto da noi, manteniamo la nostra regione in zona gialla, rendiamo la
Toscana sicura”, ha proseguito il Governatore. In Italia la situazione rimane allarmante. L’Rt nazionale sale a 1,09, in crescita da 5 settimane. “Questa settimana si conferma il peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese già osservato la settimana precedente”, si legge nella bozza del monitoraggio settimanale fatto dal ministero della Salute insieme all’Iss e relativo al periodo fra il 4 e il 10 gennaio. “Si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese”.
Le misure per la zona gialla da sabato 16 gennaio
Spostamenti – Nell’area gialla è consentito spostarsi dalle 5 alle 22 senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Si ricorda che negli stessi orari è consentito spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Chi si muove potrà comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai comuni fino a 5mila abitanti.
Dalle 5 alle 22 non è necessario motivare i propri spostamenti. Dalle 22 alle 5, si deve essere sempre in grado di dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali.
Ristorazione – In quest’area, i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti con possibilità di consumo all’interno dalle 5 alle 18. Dalle 5 alle 22 è consentita anche la vendita da asporto nei ristoranti, e fino alle 18 nei bar.La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Nelle aree o negli orari in cui è sospeso il consumo di cibi e bevande all’interno dei locali (si veda la faq precedente), l’ingresso e la permanenza negli stessi da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.