Nei tre giorni che vanno dal 6 all’8 luglio in provincia di Siena è stato sequenziato un’ulteriore caso di variante delta. A darne notizia è l’Asl toscana sud est. In tutta l’area vasta i casi di ex-indiana sono aumentati di 5 unità, di cui 4 a Grosseto. Quattro i casi di variante inglese, di cui 3 a Siena. La mutazione Delta è nota per la sua contagiosità. Nei numeri dell’ultimo rapporto dell’Iss si legge che i contagi di delta in Italia sono quadruplicati in un mese, passando da essere il 4,2% del totale delle infezioni di maggio al 16,8% di giugno. Per questo l’Asl aveva deciso di potenziare ulteriormente il sequenziamento per conoscere e bloccare la diffusione della variante. “Si raccomanda pertanto di continuare a monitorare con grande attenzione la circolazione delle varianti, di rafforzare le attività di tracciamento dei casi e dei contatti di caso e di applicare tempestivamente e scrupolosamente sia le misure di contenimento della trasmissione previste, che le misure di isolamento e quarantena in caso di variante delta sospetta o confermata”, così recita una circolare del ministero della Salute. La mutazione più presente in Italia resta quella alpha (la ex-inglese ndr.) , nel bollettino odierno si registrano 10 nuovi casi in provincia di Siena, 17 in tutta la Sud est. La stessa circolare del ministero osserva che la variante delta “è del 40-60% più trasmissibile” rispetto alla alpha. La circolare continua: “vi sono evidenze che quanti hanno ricevuto solo la prima dose di una vaccinazione […] sono meno protetti contro l’infezione con la variante delta rispetto all’infezione da altre varianti” mentre “il completamento del ciclo vaccinale fornisce invece una protezione contro la variante delta quasi equivalente a quella osservata contro la variante alpha”