Dal Brasile fino a Siena, il violoncello di Christian fa emozionare la città

Il suono del suo violoncello ha fatto emozionare moltissimi curiosi che si sono fermati ad ascoltare per qualche minuto la sua musica. E Christian Grosselfinger si ricorderà questa settimana senese per i numerosi e soprattutto fragorosi applausi ricevuti durante le sue esibizioni spontanee tra Piazza Salimbeni e Banchi di sopra. Brasiliano di 39 anni Grosselfinger ha fatto tappa in città in questi giorni, poi si sposterà a Pienza, quindi Lucca e Firenze. Un tour tutto toscano dunque che durerà per due mesi. Successivamente inizierà il suo viaggio tutto europeo: Grosselfinger  toccherà Inghilterra, Germania, Svizzera, Belgio, Scozia, Irlanda, Francia e Slovenia. “Sono dieci anni che lo faccio”, spiega. “La passione per gli strumenti musicali? È nata quando avevo 15 anni. Suonavo heavy metal con la chitarra elettrica, Amo però ogni genere musicale. E per me è un piacere suonare e ascoltare ogni stile”. Laureato in Composizione all’Università di Rio de Janeiro Grosselfinger è stato definito come “uno dei più promettente violoncellisti brasiliani” e si è esibito in orchestre di tutto il mondo, come la Osbj di Rio de Janeiro, la Volkshochschule di Karsruhe, la Pro-arte orchester e la Darstellende kunst orchester di Vienna e la  Academica da metropolitana di Lisbona.  Da solista tra l’altro si è esibito in sedi prestigiose come quella dell’Unesco ed ha prodotto 6 cd. Nel 2014 è invece partito il suo progetto Gratefulpath, con concerti per raccogliere fondi contro la poliomielite