David Rossi, Nicola Marini: “Nel suo pc 35 file relativi con la parola suicidio”

“Il medico legale confermò la natura autosoppressiva della morte di David Rossi”. A dirlo, Nicola Marini, il pm che condusse le prime indagini sulla morte di David Rossi,nella sua deposizione oggi alla commissione parlamentare di inchiesta.

Marini ha ricordato di avere deciso di affidare al medico legale, Mario Gabrielli, l’autopsia sul corpo del manager senese svoltasi nel pomeriggio del giorno successivo alla morte, presente anche il perito di parte. Marini, a sostegno dell’ipotesi del suicidio ha ricordato le “drammatiche” condizioni psicologiche di Rossi, il terrore di avere fatto “una cavolata”, lo stato d’animo dei parenti, la mail dove il manager scriveva di volersi uccidere, le conclusioni del medico legale. “Se ci fosse stato un elemento probatorio con ipotesi diverse dal suicidio lo avremmo fatto”, ha precisato Marini, aggiungendo che non è mai stata sua intenzione di non procedere all’autopsia sul corpo di Rossi, come era stato ipotizzato da notizie di stampa. Ancora Marini: “Analizzando gli url si scopre che nell’ultimo periodo sul computer di Rossi vengono trovati 35 file relativi alla parola suicidi””.

Sui ‘festini’, ha detto Marini, “tutti parlano da cinque anni di questi festini ma filmati non si sono mai visti”. I commissari chiedevano se sia stato trovato materiale pornografico.”Questi sono i risultati innegabili delle analisi di quel computer”, “che non sono riconducibili a quelle per le quali si sono svolte le indagini, e cioè i fantomatici festini a cui si faceva riferimento”, ha concluso