“Le dimissioni di Luciano Fazzi da assessore al bilancio del Comune di Siena, prima dell’approvazione del rendiconto del 2022 e a poco più di due mesi dalla fine del mandato, e le voci per la sua sostituzione con un uomo che si è intanto schierato con il candidato Castagnini e vicino al sindaco uscente, portano sotto gli occhi di tutti il marasma che regna dentro quella coalizione. La maggioranza non esiste più. Lo conferma, del resto, lo stesso Fazzi quando afferma che “il clima rischia di fare saltare gli equilibri”.”
Lo scrive in una nota il segretario comunale del Pd Massimo Roncucci.
“Queste dimissioni non sono le prime e sono state precedute da vari episodi che vanno dalla mancata ricandidatura del sindaco fino allo scontro feroce tra le varie anime della maggioranza su potere e nomine. Sono la conferma della incapacità e del fallimento della maggioranza che ha governato Siena. Il fallimento coinvolge tutta la maggioranza, da quella della destra dei partiti a quella trasformista che si è riaggregata attorno al sindaco. La maggioranza e il Sindaco devono prenderne atto e avere il coraggio di farsi da parte”, prosegue.
“E’ questa maggioranza che il centro sinistra intende battere nel voto del 14 e 15 maggio. Oggi, a pochi mesi dal voto e con le regole in vigore sul piano dei numeri e dei tempi, a poco servirebbe una mozione di sfiducia in consiglio comunale. Non abbiamo i numeri e non vogliamo mescolare i nostri voti con quelli delle destre o di altre forze e liste che saranno avversarie nella prossima tornata elettorale. I cittadini hanno diritto alla più completa trasparenza. Il compito nostro e del centro sinistra, in questa fase, è quello di creare, attorno alla candidatura di Anna Ferretti, una coalizione coerente, chiara, aperta e riconoscibile nei contenuti in una logica progressista, con punti valoriali molto forti che costituiscano l’asse portante della nostra missione per tornare a vincere, mandare a casa il centro destra e offrire alla città un’occasione di riscatto”, si legge ancora.