Quattro ambiti di intervento e tre date chiave. Se volessimo potremmo riassumerlo così il nuovo decreto legge sul super green pass che è stato presentato ieri in conferenza stampa a Roma dal presidente del consiglio Mario Draghi e dai ministri Roberto Speranza e Maria Stella Gelmini.
Il primo giorno da segnare in calendario è quello di lunedì 6 dicembre: sarà introdotto il “green pass rafforzato” che si ottiene solo con vaccinazione o guarigione e la cui validità scenda da 12 a 9 mesi; entreranno in vigore, e varranno fino al 15 gennaio(la seconda data chiave), le nuove regole transitorie per le zone colorate; il green pass “base” invece varrà anche per: alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale; l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori di super green pass; ulteriori limitazioni della zona arancione sono valide solo per chi non possiede il “green pass rafforzato”.
Urge ricordarsi anche del 15 dicembre: è il giorno in cui la vaccinazione obbligatoria è estesa a personale amministrativo sanità, docenti e personale amministrativo scuola, militari, forze di polizia, soccorso pubblico e sempre da questa data le professioni sanitarie dovranno fare il richiamo obbligatorio; rafforzamento sistema dei controlli.
Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del dl, i Prefetti sentono il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni adottano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente.
La mascherina resta non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti e non ci sono cambiamenti per quanto riguarda i tamponi.