Il fenomeno della violenza di genere richiede un’analisi attenta e continua con un’ottica multi e trans disciplinare. Allo stesso tempo è necessario adottare un approccio intersezionale che consenta di individuare le esistenti connessioni fra violenza di genere e altre forme di vulnerabilità e marginalità. La lotta alla violenza di genere dipende in maniera indissolubile dalla lotta alla discriminazione e agli stereotipi di genere, che passa necessariamente dalla capacità delle Istituzioni di contribuire all’affermazione di una sempre maggiore consapevolezza sulla realtà e le molteplici dimensioni di questo fenomeno purtroppo sempre attuale. Il femminicidio ne è l’espressione più macroscopica e più nota, ma molte altre forme di violenza possono essere misconosciute, sottovalutate o, addirittura, non considerate tali, non raramente dalle stesse vittime.
Per parlare di queste problematiche il 22 novembre, presso l’Aula magna del complesso didattico del policlinico Le Scotte, si terrà l’incontro “I molti volti della violenza di genere”, organizzato dall’Università di Siena e dall’azienda ospedaliero universitaria senese. L’evento, che si aprirà alle 14.30, si tiene nell’ambito della ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del prossimo 25 novembre.
Durante l’evento sono previsti gli interventi: “La violenza di genere come violazione dei diritti umani”, della professoressa Alessandra Viviani; “Indipendenza economica e violenza contro le donne”, della professoressa Elisa Ticci; “Le trappole del Web. On line romance scams”, della professoressa Anna Coluccia; “La violenza di genere nelle persone anziane”, del dottor Marco Bellini; “La violenza di genere in ambito accademico e sanitario”, della professoressa Serenella Civitelli; “Stress post-traumatico in donne vittime di violenza”, del professor Andrea Pozza.
“Il nostro Ateneo è da sempre attento ai temi della lotta alla discriminazione in tutte le sue manifestazioni – spiegano le professoresse Serenella Civitelli e Alessandra Viviani -. Le attività del Cug con l’osservatorio di genere, la redazione del bilancio di genere, la recente adozione del Gender equality plan e delle linee guida sul linguaggio amministrativo inclusivo, testimoniano di una rinnovata volontà di contribuire all’affermazione di una cultura che promuove la parità di genere e si contrappone alla perdurante pervasività di stereotipi e pregiudizi”.
Su queste tematiche anche l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese è altrettanto attiva nel combattere tutte le discriminazioni, anche attraverso il Centro di Salute e Medicina di Genere, promuove la diffusione di una cultura di genere sia nella formazione del personale che nella pratica clinica. L’iniziativa è organizzata dall’Osservatorio di genere e dal CUG dell’Università di Siena e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese con il patrocinio dell’Osservatorio sull’orientamento sessuale e l’identità di genere e del Centro Salute e Medicina di genere dell’Aous.
L’evento sarà trasmesso in diretta web sul canale Youtube di Ateneo. Il programma completo è pubblicato sul sito dedicato: www.unisi.it/unisilife/eventi/i-molti-volti-della-violenza-di-genere.
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