“Non è solo il mio riconoscimento ma è il riconoscimento al centro, a persone specializzate nei trapianti, che fanno turni lavorativi anche molto stancanti per contrastare quella che è la prima patologia per mortalità al mondo: lo scompenso cardiaco”.
Massimo Maccherini, 62 anni, cardiochirurgo delle Scotte e responsabile del programma di trapianto di cuore e degli impianti per l’assistenza ventricolare aveva commentato così la notizia di avere ottenuto il premio Mangia del 2021, la più alta onorificenza civica per un senese. Domenica 15 agosto ci sarà la consegna del premio che si svolgerà nella Chiesa della Santissima Annunziata. La proposta di Maccherini, contradaiolo del Nicchio, è stata approvata all’unanimità dai 17 priori.
“Gianni Arduini, priore della mia contrada (il Nicchio ndr.) già un anno e mezzo fa mi aveva comunicato l’intenzione di candidare il mio nome per il Mangia. Nel 2020 è scoppiata la pandemia ed è stato giusto assegnare il premio a tutta la sanità senese -aveva detto Maccherini-. Qualche mese fa Arduini mi ha comunicato nuovamente la sua intenzione di portare avanti la mia candidatura anche nel 2021, le cose sono andate avanti e alla fine siamo arrivati al Concistoro…”. Nel curriculum del dottore ci sono oltre 4500 interventi cardiochirurgici ed un impegno costante che lo ha reso punto di riferimento per pazienti, colleghi e associazioni di volontariato. Maccherini coordina l’unico centro della Toscana per trapianti di cuore: un’attività che, ad oggi, conta 443 trapianti di cuore e 51 impianti di Vad.
Oltre al Mangia d’oro verranno consegnate le medaglie di civica riconoscenza che andranno al campione di rally e contradaiolo della Torre Lorenzo Granai e al parroco di San Miniato e correttore della Lupa Don Sergio Volpi. “Le emozioni sono indescrivibili, ancora non ho realizzato al 100%. Più ci si avvicina alla premiazione più sarò emozionato. Il premio è importantissimo ed è la punta dell’iceberg dei successi ottenuti in 30 anni di attività”, così aveva commentato Lorenzo Granai.