Rinvio a giudizio per un’anestesista e per una ginecologa, ed un “non luogo a procedere” per un’altra ginecologa. Lo ha disposto il gup del tribunale di Siena Ilaria Cornetti nell’ambito dell’inchiesta per la morte di una mamma di 38 anni avvenuta cinque mesi dopo il parto della figlia. Il processo inizierà il 16 settembre davanti al giudice Andrea Grandinetti. Nel gennaio di tre anni fa la mamma aveva partorito la sua bambina con un cesareo, ma è però morta nel giugno dello stesso anno. Dopo il parto la ragazza ha accusato una grave emorragia. Secondo l’accusa i medici non sarebbero intervenuti adeguatamente: nonostante le gravi perdite di sangue, che avevano colpito la ragazza tutta la notte, si sarebbero mossi troppo tardi e non avrebbero fatto trasfusioni sufficienti a sopperire alla quantità di sangue perduta dalla giovane. La 38enne inoltre, stando alle tesi dell’accusa, sarebbe stata portata nel suo reparto subito dopo il cesareo.
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