Per l’economia senese “lo scenario è decisamente peggiorato rispetto ad inizio anno e le stime sono riviste al ribasso. Le prospettive e soprattutto i dati finali dipenderanno molto dalla capacità dei governi di fronteggiare l’inflazione da un lato e di evitare o mitigare la recessione dall’altro”.
Ad evidenziarlo è il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi che ha commentato le stime sul consuntivo economico 2022 e delle previsioni 2023 di Prometeia sugli indicatori economici della provincia.
A fine anno il valoro aggiunto del 2022 dovrebbe crescere del 2,8% e assestarsi a 7,83 miliardi di euro. Bene anche le previsioni per fine 20220 che sono passate dal +2,2% di inizio anno a +2,8%. I problemi arriveranno nel prossimo anno dove, evidenzia Guasconi, “da una previsione di crescita di 2,4 punti percentuali si passa infatti ad una flessione del valore aggiunto provinciale del -0,3%”.
Agricoltura e industria sono i settori che subiscono le perdite: -2,5% nel 2022 e -4,1% nel 2023 per la prima; -2,1% nel 2022 e -2,4% nel 2023 per la seconda. Le costruzioni invece continuano a beneficiare della potente spinta degli incentivi fiscali: sarà un +24,4% nel 2022 per poi rallentare a +4,5% nel 2023. Bene anche i servizi con un +3,1% nel 2022 e con un rallentamento (+0,1%) nel 2023.
Nelle stime di Prometeia migliora l’export che passa dal +5% al +1% mentre per il prossimo anno si prevede una flessione dello 0,3%. Il reddito delle famiglie quest’anno dovrebbe crescere di 8 punti e assesstarsi a +3,6% nel 2023. Cresce però, con l’inflazione, anche la spesa:” le previsioni per il 2022 evidenziano infatti per la provincia di Siena +11,9% . E’ utile ricordare che ad ottobre la crescita dei prezzi al consumo è stata proprio pari all’11,9% e che il superamento del limite del 10% dell’inflazione non si registrava dal 1984″ evidenzia il segretario dell’Ente Marco Randellini.
Migliorano le stime del 2022 per gli occupati (da +0,7% a +4,9%) mentre peggiorano quelle per il prossimo anno (da +1,1% a +0,7%). Passando alle unità di lavoro, un’unità di misura del volume di lavoro prestato, si ha un andamento similare: per il 2022 si passa dal +1,4% formulato ad inizio anno a +5,2%, mentre per il 2023 si scende dal +2,3% a +0,3%.
“Dati certi sono invece quelli relativi all’andamento demografico delle imprese iscritte al nostro Registro imprese. – prosegue Randellini – Nel periodo gennaio-settembre 2022 sono state registrate in provincia di Siena 994 iscrizioni di nuove attività economiche, inferiori del 3,2% rispetto allo scorso anno (1027) e 848 cessazioni non d’ufficio, in questo caso superiori del 5% rispetto ai livelli dello scorso anno (erano 808). Il saldo fra iscrizioni e cessazioni si attesta a +146 unità, più basso del +219 dello scorso anno a causa dell’effetto concomitante di diminuzione delle iscrizioni e aumento delle cessazioni. Il numero complessivo delle imprese che hanno sede in provincia di Siena si attesta a fine settembre a 28.004 unità, in flessione dello 0,3% rispetto al corrispondente dato del 2021″.
“Diminuisce dello 0,4% il numero delle aziende agricole, mentre per le attività manifatturiere la flessione si spinge al 2%. All’interno del comparto manifatturiero le specializzazioni più numerose sono quasi tutte caratterizzate dal segno negativo. Nel terziario i settori più colpiti sono il commercio (-1,1%), particolarmente nella componente dell’ingrosso (-1,9%), i trasporti (-3,1%) ed i servizi di ristorazione (-1,3%). In ripresa numerica le imprese dei servizi di alloggio (+1,3%), le attività finanziarie ed assicurative (+1,1%), le attività immobiliari (+0,5%), quelle professionali, tecniche e scientifiche (+6%), i servizi alle imprese (+1,6%) e le altre attività di servizi (+1,6%). Un indicatore del cambiamento di clima rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è fornito dal dato degli addetti: in questo caso sia i servizi di alloggio che quelli di ristorazione, infatti, presentano segnali di ripresa. Nei servizi di alloggio si segnalano 3.887 addetti, oltre 900 in più rispetto ad un anno fa, che corrispondono ad un incremento percentuale del 30%. Nei servizi di ristorazione l’incremento in termini assoluti è ancora più importante (1.159 addetti) ma un po’ meno in termini relativi (+16%)”, continua
“Nella provincia di Siena quindi il numero complessivo degli addetti operanti nelle imprese si attesta a 118.057 lavoratori, in crescita di 4.151 unità in valore assoluto e del 3,6% in termini relativi. Un segnale importantissimo che speriamo possa essere confermato, nonostante le molte difficoltà che sta affrontando il nostro sistema imprenditoriale, anche per i prossimi trimestri”, aggiunge Randellini.
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