Con una sentenza depositata ieri, la Cassazione ha posto fine ad una diatriba circa la regolarità dell’elezione 2019 del consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
La commissione elettorale aveva, in quell’occasione, escluso la candidatura dell’avvocato Massimiliano Barbanera, sulla base del fatto che lo stesso aveva già ricoperto il ruolo di consigliere e Presidente presso l’Ordine degli Avvocati di Montepulciano, assorbito da quello Siena nel 2013, e poi in quello di Siena, superando i due mandati previsti dalla legge (potete rileggere la storia nei dettagli qui).
Il legale aveva proposto ricorso al Consiglio Nazionale Forense, sostenendo che non valevano i mandati di consigliere effettuati a Montepulciano, ente estinto ed assorbito dal Consiglio di Siena. Il Consiglio Nazionale degli Avvocati aveva, in parte, accolto le sue istanze. A quel punto il Consiglio eletto ed i consiglieri Antonella Picchianti, Silvia Albani, Gabriele Cresti, Sandro Sicilia e la Presidente Lucia Secchi Tarugi in proprio, assistiti dall’avvocato Fabio Pisillo, avevano optato per chiedere un responso definitivo alla Corte di Cassazione, la quale ha ritenuto giuste le ragioni della Commissione elettorale, dichiarando la piena legittimità elezioni e del consiglio insediato, il quale potrà continuare la sua attività fino alla scadenza naturale del 2022.