Un intervento di Fondazione Monte dei Paschi “che potrebbe patrimonializzare i propri beni investendoli in immobili da mettere a disposizione degli studenti così da introdurre sul mercato alloggi a prezzo calmierato”.
E l’ agevolazione, da parte dell’amministrazione comunale, dell’iniziativa privata per case e ostelli attraverso la detassazione dei costi degli affitti, convenzioni con i proprietari e con i due atenei.
Sono le due idee che Massimo Castagnini, candidato alle elezioni comunali, ha proposto per l’’housing universitario. “La situazione attuale a Siena vede da una parte una notevole perdita di studenti che dopo le chiusure del periodo pandemico sono rimasti nelle loro città e hanno concluso i loro studi a distanza; dall’altra ci sono tutti gli studenti fuorisede in cerca di una sistemazione stabile per seguire i corsi in presenza, che si trovano in affanno per la scarsità di offerte dovuta anche alla trasformazione degli alloggi in appartamenti turistici”, osservano dal suo staff.
“Noi vogliamo far tornare gli studenti a Siena – dichiara il candidato sindaco Massimo Castagnini – anche per contribuire a ringiovanire la città e attrarre di conseguenza veri e propri percorsi di vita. Questo naturalmente è un problema che non riguarda solo gli studenti, ma investe in primo luogo le stesse Università e i proprietari di immobili cittadini”.
“Qui stiamo parlando di bisogni materiali e primari, perché hanno bisogno di un tetto, hanno bisogno di mangiare, e che questa cosa sia sostenibile – conclude Castagnini – ma io voglio andare più a fondo e parlare di bisogni personali, vocazionali di questi ragazzi. Per questo organizzerò a breve un piccolo confronto all’aperto nel parco della Fortezza con tutti i ragazzi con cui sono venuto in contatto in questi mesi, che mi hanno contattato sui social con i quali avrò un dialogo aperto, orizzontale”.