Luigi de Mossi “ha messo i partiti di centrodestra alle strette, ma in particolare FdI” ed inoltre “lascia la patata bollente in mano ai partiti, dicendo nel contempo che se fortemente pregato, potrebbe anche ricandidarsi”.
Lo si legge in una nota di Sena Civitas. “È chiaro che il suo gruppo di amici, senza De Mossi, per galleggiare avrebbe bisogno di un candidato amico o di mediazione fra loro e i partiti del centrodestra. Per questo erano circolati nomi di persone vicine agli amici di De Mossi. Ma ora che il rimbalzo della palla vede i partiti a dover decidere, mettere come candidato un nome sgradito a chi governerà per altri sei mesi, è davvero complicato”, aggiungono dal gruppo.
“Situazione che si è ribaltata. Mossa politica dall’esito incerto. Per De Mossi e i suoi amici, forse l’unica che era rimasta, ma molto, molto, molto ben studiata e politicamente pericolosa anche per i partiti di centrodestra-continua il testo-. La nuova domanda che si pone è: avrà il centrodestra la forza e l’autonomia di fare politicamente piazza pulita? Le “interconnessioni” sono molte e sarebbe già un passo avanti escludere politicamente i 5 o 6 nomi più in vista, poco graditi da molti cittadini. Gli aspiranti candidati potrebbero esserci anche fra nomi già noti, “ma”… C’è sempre un “ma” dietro ogni angolo”.