“I dati che si registrano a livello nazionale, così come nelle maggiori partite toscane, confermano una verità che a Siena già conoscevamo”. Questo il commento del sindaco di Siena Luigi De Mossi alle luce dei risultati delle ultime elezioni amministrative in Toscana.
“Gli elettori del centrodestra non amano e non capiscono le divisioni; mentre l’unità è premiante, così come un profilo amministrativo civico. È il caso delle maggiori città al voto: unito, il centrodestra vince al primo turno da Nord a Sud – a Genova, a Palermo, a L’Aquila. Diviso arranca: come a Verona dove il sindaco uscente si piazza secondo e dovrà andare al ballottaggio”.
“Lo vediamo anche in Toscana – prosegue De Mossi – a Pistoia il sindaco uscente Tomasi, che ha ben lavorato e che si è caratterizzato per il suo profilo di amministratore più che di uomo di partito, sembra poter centrare la rielezione al primo turno, e ha il doppio dei voti della sfidante del PD. A Carrara la divisione tra le forze principali del centrodestra indebolisce una coalizione che altrimenti sarebbe avanti”.
“Devo dire che a Siena, in questi 4 anni, abbiamo sempre lavorato perché le competizioni nel centrodestra nazionale non si traducessero in tensioni locali – conclude De Mossi – la giunta ha saputo operare in armonia, e così gli assessori l’uno con l’altro. Ho sempre detto che quello che conta è un progetto amministrativo di rinnovamento della città, con al centro le forze civiche e i partiti del centrodestra: una coalizione unita dalle cose da fare, non dall’ideologia. In Toscana come in Italia vediamo confermata la stessa intuizione. Infine, un augurio di buon lavoro lo voglio fare al presidente della Provincia Franceschelli, confermato sindaco del suo comune di Montalcino”.