“Immaginare oggi Siena 2030 vuol dire progettare lo sviluppo della città organizzando anche le nuove funzioni dei grandi edifici in disuso del centro storico. Per questo il tema, secondo Anna Ferretti, candidata a sindaca per il Centrosinistra, va affrontato analizzando ogni edificio nel suo contesto e le modifiche che il suo uso può generare nell’area circostante. L’attuale Amministrazione ha invece spesso solo destinato a funzioni ricettive molti di questi complessi” .
Lo scrivono dallo staff di Anna Ferretti.
“Una città come Siena, viste le sue caratteristiche morfologiche e storiche necessita sempre di un ragionamento complessivo – dice Ferretti -, questo in modo particolare quando si vanno a fare scelte urbanistiche che ricadranno sull’intera comunità. Gli ultimi cinque anni di amministrazione di Centrodestra hanno dato un segnale chiaro in questo senso, favorire l’interesse singolo rispetto a quello collettivo. Alcune soluzioni trovate in questi ultimi cinque anni vanno in questa direzione, cito solo per esempio il complesso residenziale a Scacciapensieri trasformato in resort extra lusso per pensionati facoltosi. E’ sempre un valore di buona amministrazione questa scelta? Oppure significa declinare alle proprie responsabilità di governo, evitando il lavoro della ricerca dei fondi con bandi regionali, nazionali ed europei soprattutto quando si ragiona di beni pubblici? Importanti edifici di interesse pubblico meritano un’attenta valutazione e che siano inseriti in un ragionamento di recupero attento alla vivibilità e alla compatibilità delle funzioni con il microcosmo circostante. Non possiamo poi dimenticare la vocazione universitaria della città, alla quale va dato risposta in termini di residenze per studenti e servizi offerti. La soluzione più veloce e più facile raramente nell’azione di governo è la migliore per la collettività. La trattativa privata quando il bene è di rilevante interesse lascia spazio a molte perplessità e dovrebbe senza dubbio avere controlli molto stringenti”.
Il programma di Anna Ferretti va in un’altra direzione, parla di rigenerazione di Siena con progetti di sviluppo e anche di recupero abitativo condivisi con cittadini, contrade, categorie economiche.
“La rigenerazione è un processo attraverso cui si agisce sulla città per darle un aspetto nuovo e competitivo – conclude la candidata -, un’attività che mira non solo a una riqualificazione fisica, necessaria per rilanciarne l’immagine urbana, a livello estetico, ma è affiancata da interventi di natura culturale, sociale, economica e ambientale, finalizzati a un incremento della qualità della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazione sociale. Siamo convinti che le funzioni vadano distribuite con un accurato studio per rendere omogeneo il tessuto urbano, che non sia solo per ricchi o turisti .Vanno inserite idee nuove per una città che guarda a un futuro sostenibile e con una Amministrazione che riprenda il ruolo di indirizzo politico e amministrativo in queste scelte, ruolo che la giunta uscente di Centrodestra ha completamente disatteso”.