Elezioni. Museo del Palio digitale e Buongoverno interattivo: a Siena Bozzi vuole rivoluzionare il turismo con la realtà aumentata

Un museo del Palio digitale, l’allegoria del Buongoverno interattiva ed ancora la possibilità di fare vedere come sarebbe potuto essere il Duomo se non fosse arrivata la peste: Roberto Bozzi, qualora fosse eletto sindaco, vuole offrire un nuovo spunto per il settore turistico a  Siena, sfruttando le possibilità date da intelligenza artificiale e realtà aumentata. Il progetto che Bozzi intende mettere in piedi si chiama “SienArt”  e per poter essere sviluppato, secondo il candidato di Azione,  “servirà che il Comune prima ritorni ad un’interlocuzione con gli attori culturali del territorio, come Opera Laboratori, e con gli altri territori della provincia”. “Per questo progetto intendiamo coinvolgere le associazioni di categoria che potranno essere protagoniste e cofinanziatrici della nostra idea – ha aggiunto Bozzi -. Una copertura economica inoltre può arrivare dalle risorse che il Comune ottiene dalla tassa di soggiorno”. Gli elementi specifici di Sienart sono stati elencati nella digressione del candidato al consiglio comunale di Siena in Azione Alessandro Bruni. “Alcuni musei europei – così ha esordito – stanno già usando la realtà aumentata per aumentare le interazioni con i visitatori. Siena però potrebbe essere la prima a sfruttare queste tecnologie per raccontarsi, collaborando con i comuni contermini. Ormai è anacronistico parlare di un museo tradizionale e l’investimento, a livello provinciale sarebbe di un milione di euro con ricadute che andrebbero per tre-quattro anni”.

MC