No alla multiutility e sì al Biotecnopolo: lo dicono in una nota da Sinistra Italiana Siena.
Il no alla multiutility, spiegano dal partito, è perché “i servizi pubblici devono essere esclusivamente a capitale pubblico, perché le privatizzazioni portano a un aumento delle tariffe e a un peggioramento dei servizi pubblici, per noi il privato non può amministrare servizi di pubblica utilità e non possiamo neanche minimamente tollerare che una possibile società che gestisce l’acqua, il gas, la raccolta dei rifiuti e altri beni essenziali per i cittadini, sia quotata in borsa. Vi è inoltre il rischio reale che la gestione dei servizi sia affidata solo al capoluogo di regione senza tener conto delle caratteristiche specifiche di ogni area, a cominciare dall’estensione geografica e dalla composizione demografica della provincia di Siena”.
Quanto al Biotecnopolo, aggiungono “siamo fermamente convinti che quel progetto possa essere un volano per tutta la città, se come auspichiamo verrà allargata la partecipazione e la progettazione a tutte le parti interessate (istituzioni, parti sociali, enti locali e regionali), siamo certi che Siena potrà avere una nuova e forte spinta in termini di sviluppo che potrà contaminare anche la provincia e la regione Toscana”.