“La mia discesa in campo”. Nelle sue prime parole ufficiali da candidato unitario del centro destra, per le elezioni suppletive per il seggio di Siena alla Camera dei Deputati, Tommaso Marrocchesi Marzi ha ricordato quello che fu l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi.
Oggi, lunedì 10 maggio, è il suo primo giorno di campagna elettorale – il seggio in Parlamento fu lasciato da Pier Carlo Padoan, nominato presidente di UniCredit ed il voto è fissato per ottobre – e Marrocchesi Marzi si è presentato di fronte ai vertici regionali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. La decisione del luogo dove indire la conferenza non è casuale: Marrocchesi Marzi ha scelto il caffè Scudieri di piazza del Campo, di proprietà della Sielna, la società finita sotto i riflettori per l’inchiesta Hidden Partner. “Prima di parlare di Regione, Comune o Parlamento bisogna ricordarsi del popolo sovrano. Siamo qui oggi per solidarizzare con 600 famiglie del territorio che vedono il proprio posto di lavoro compromesso”.
Con Marocchesi Marzi, durante la conferenza, sono intervenuti diversi esponenti toscani della coalizione. Il primo a prendere parola è stato il deputato e coordinatore della Lega provinciale Guglielmo Picchi. Sempre per il Carroccio sono intervenuti il deputato Mario Lolini e il sottosegretario del lavoro e senatore Tiziana Nisini. Per Fratelli d’Italia è intervenuto Fabrizio Rossi, il senatore Massimo Mallegni ha portato i saluti di Forza Italia mentre Simone Spezzano ha portato il contributo di Cambiamo. Tra gli interventi c’è stato anche quello del sindaco di Siena Luigi De Mossi. Simile il contenuto delle riflessioni: si è sottolineata l’unità del centrodestra e la figura professionale di Marzi che è “un imprenditore del vino, una persona che lavora e che non campa di politica – sottolinea De Mossi-. Quando verrà eletto ci sarà un contatto costante e continuo con l’amministrazione. Una cosa che non è avvenuta con chi l’ha preceduto”.
“Sono una figura civica, appartengo a tutti questi partiti e a nessuno di loro, appartengo all’area – dice Marocchesi Marzi rivolgendosi ai suoi sostenitori-. La mia sarà una candidatura dal basso, di chi vuole ascoltare il disagio delle persone. L’obiettivo sarà abbattere questo muro di gomma rosso della Toscana contro cui si infrangono quotidianamente famiglie ed imprese”.
Capitolo programma elettorale: Tanti i temi trattati dal candidato del centrodestra durante la conferenza “Il mio sarà un approccio pragmatico dove si ascolta, si capisce e si porta soluzioni”, afferma davanti alla stampa. Nel ragionamento dell’imprenditore del vino spuntano le infrastrutture( “Ci sono delle enormi carenze viarie”), la digitalizzazione (“il territorio è mal fornito da un punto di vista di wi-fi”), l’aeroporto di Ampugnano( “da mettere in collegamento con il sistema aeroportuale toscano senza impatti per l’ambiente”), spazio poi alle scienze della vita (“un polo che va mantenuto e migliorato”). Focus anche su Banca Monte dei Paschi: “Ha un ruolo sociale nel territorio, come quello di una farmacia. Può essere inserita all’interno di un polo bancario ma la direzione generale deve restare qui per rispondere alle esigenze della cittadinanza”, dice Marzi.
Non manca infine il riferimento agli avversari di centrosinistra. “Mi auguro che presentino un candidato di spessore che darebbe a questo territorio la rilevanza nazionale che gli è dovuta – continua -. Un nome importante? Credo che mi darà risalto e non mi offuscherà”. La chiosa è un chiaro messaggio al segretario dem Enrico Letta. “Sarebbe divertente un derby Pisa – Siena, ma non vedo il Pd in grado di gestire il processo per trovare il candidato in questo seggio”
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi