E’stato rintracciato e arrestato dalla polizia a Sovicille dopo quattro giorni di fuga da Imperia un 35enne latitante, di origini marocchine e da sempre residente nel Senese, pluripregiudicato per reati di spaccio, maltrattamenti, atti persecutori e violenza sessuale, che deve scontare una pena di due anni e cinque mesi di reclusione.
L’operazione è scattata in esecuzione di una misura cautelare, emessa nei suoi confronti dal gip del tribunale di Siena, dell’obbligo di dimora e divieto di avvicinamento alla ex convivente, con la prescrizione del braccialetto elettronico, oltre alla misura della sorveglianza speciale. L’uomo è infatti indagato nell’ambito di un procedimento penale avviato a seguito della denuncia sporta dalla ex convivente per vari reati, tra cui maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
In seguito alla fuga il gip di Siena ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere quale aggravamento delle misure già imposte che aveva violato con la fuga. All’alba dell’11 ottobre, alla vista delle forze di polizia che si erano recate nel suo appartamento ad Imperia, per riportarlo in carcere, il 35enne si era dato alla fuga uscendo da un terrazzo adiacente alla cucina, e facendo poi perdere le proprie tracce sui tetti.
Nell’appartamento in provincia di Siena dove è stato rintracciato erano presenti altre due persone, suoi parenti, che hanno opposto resistenza agli agenti.
L’uomo ha di nuovo tentato la fuga da una finestra ma è stato bloccato ed arrestato. Nel corso della perquisizione dell’abitazione sono stati rinvenuti, occultati in una intercapedine dietro ad un televisore del soggiorno, 160 grammi di cocaina e strumenti da taglio e per il confezionamento di stupefacenti.
Arrestati anche i due parenti che erano con lui, un 19enne ed un 21enne.