Un aiuto concreto dell’azienda regionale per il diritto allo studio in primis agli studenti borsisti semestrali al momento alloggiati che dal 1 aprile esauriscono i benefici della borsa e che manifestano la volontà di non fruire della possibilità prevista dal bando di permanere in residenza universitarie del Dsu Toscana a fronte del pagamento della retta mensile. Si tratta, come tutti gli studenti borsisti, di iscritti agli atenei della Toscana, provenienti da altre regioni o da Paesi stranieri che ottengono un posto alloggio nelle residenze universitarie pubbliche in base a determinati requisiti economici e patrimoniali indicati dal bando pubblicato tutti gli anni dal Dsu Toscana.
Tale tipologia di studenti borsisti, dal 1 aprile e per il periodo in cui risulterà in essere il divieto di lasciare l’attuale alloggio per raggiungere il proprio domicilio/residenza o altra autonoma sistemazione, saranno esonerati dal pagamento della citata retta e fruiranno gratuitamente dei pasti somministrati/prelevati dalle mense Dsu. Al termine del divieto di spostamento indicato dal Governo o dalle singole Regioni, a tali studenti sarà concesso un tempo limitato per liberare l’alloggio occupato onde non incorrere nel pagamento retroattivo della retta e dei servizi fruiti.
Lo stesso esonero riguarderà gli studenti alloggiati borsisti che dimostreranno di aver formalmente espresso volontà , nelle modalità previste dai singoli atenei, di conseguire il titolo di laurea entro il mese di marzo 2020, ma la cui sessione sia stata posticipata dall’ateneo di appartenenza per esigenze organizzative. Analogamente, saranno esonerati dal pagamento della retta e dei pasti gli studenti borsisti alloggiati che nel periodo di blocco totale degli spostamenti hanno conseguito (o conseguiranno) il titolo finale di studio e quelli incorsi in un delle cause di decadenza previste dal bando.
Il Provvedimento in urgenza, proposto dall’area servizi agli studenti del Dsu Toscana in conseguenza degli effetti del Dpcm del 22 marzo 2020 che limita drasticamente gli spostamenti fuori dal comune in cui ci trovava alla data dello stesso Dpcm, è stato assunto da Francesco Piarulli, direttore dall’Azienda regionale per il diritto allo studio, concordemente con l’assessorato regionale competente ed il consiglio di amministrazione del Dsu, che provvederà a ratificarlo con propria delibera nella prima seduta utile.
“Ci sembrava doveroso – afferma il presidente del Dsu Toscana Marco Moretti – andare incontro alle esigenze di molti studenti che si trovano in grande difficoltà in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo a livello globale, consentendo loro di continuare ad alloggiare nella struttura ove molti di questi giovani si trovano obbligati a permanere, senza però gravare sul bilancio della famiglia”.