Estra acquisisce il 100% di ECOS S.r.l. che è attiva nella gestione dei rifiuti speciali e finalizza il processo di acquisizione avviato a ottobre 2020 con l’acquisto del 15% delle quote della società.
Come comunica la multiutility l’operazione anticipa nei tempi il perfezionamento dell’acquisizione inizialmente previsto nel 2023 con l’incremento progressivo delle quote societarie detenute.
ECOS è proprietaria di un sito di stoccaggio rifiuti ed è attiva nello smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi (con una capacità massima di 85mial tonnellate), nella raccolta e trasporto rifiuti e nella bonifica di siti contaminati.
L’impianto riveste un ruolo strategico in virtù delle autorizzazioni merceologiche che detiene in grado di coprire il trattamento di rifiuti solidi e non solidi, pericolosi e non. Ubicato a Barberino Tavarnelle (FI), si estende per 9.500 metri quadri in un’area connessa alle principali vie di trasporto, che funge da baricentro per la Toscana, tale da renderlo un sito di riferimento nel Centro Italia per il trattamento dei rifiuti.
Mediante l’acquisizione di ECOS, Estra persegue gli indirizzi delle proprie strategie 2021-2025 che prevedono l’ampliamento della presenza del Gruppo nelle principali fasi del ciclo integrato dei rifiuti. L’operazione fa seguito all’acquisizione di Ecolat e al conseguente ingresso indiretto nella compagine societaria di SEI Toscana, gestore dei servizi ambientali della Toscana Sud. Nel novembre scorso inoltre, Estra ha acquisito il 5% di Bisenzio Ambiente, società proprietaria di un impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi allo stato liquido e fangoso, situato nella provincia di Firenze, con l’accordo di un’acquisizione totale attraverso l’incremento progressivo delle quote detenute da Estra.
“Con l’operazione conclusa diamo continuità al percorso di sviluppo green del Gruppo e al suo rafforzamento nell’ottica di multiutility al servizio dei cittadini che opera nel delicato settore della gestione del ciclo dei rifiuti, in particolare di quelli c.d. speciali” – ha dichiarato Paolo Abati, Direttore Generale di Estra. – “L’operazione perfezionata si inserisce, inoltre, nel solco degli attuali indirizzi comunitari che puntano l’accento sui valori distintivi di economia circolare e sostenibilità ambientale per un uso delle risorse più efficiente ed ecocompatibile.”