Toscana

Estra, sì del cda ad un bilancio in forte crescita reddituale

Risultati gestionali solidi ed in significativa crescita rispetto all’esercizio 2019 nonostante l’emergenza pandemica. Così da Estra commentano l’approvazione da parte del cda dell’azienda dei dati del bilancio 2020

Durante l’anno “il Gruppo ha proseguito nell’impegno costante volto a generare valore e crescita nel medio e lungo termine in tutti i campi di attività, concentrandosi su obiettivi di miglioramento delle proprie performance operative e sul consolidamento della presenza nei settori di interesse”, si legge in un comunicato.

“L’andamento del 2020 testimonia la solidità strutturale del Gruppo che, anche nel contesto emergenziale della pandemia, si è distinto positivamente confermando la capacità di generare valore per i suoi azionisti – ha affermato Francesco Macrì, presidente di Estra – Nel corso dell’anno abbiamo adottato le misure ritenute più appropriate a sostegno dei lavoratori, della sicurezza e dei servizi, oltre ad aver attuato azioni di contenimento di costi per ridurre gli impatti economici della crisi”.

Rispetto al 2019, nell’anno appena trascorso, la multi utility ha registrato una diminuzione dei ricavi consolidati (760,7 milioni di euro rispetto ai 985,8 milioni dell’anno precedente) “principalmente per minori ricavi della vendita di gas naturale – spiega ancora Estra-. Tale diminuzione, solo in parte legata i minori volumi di gas naturale somministrati ai clienti industriali nel periodo del lock-down dovuto all’emergenza sanitaria, è principalmente determinata dal calo dei prezzi di mercato delle commodities e dal decremento dei volumi di vendita di gas naturale al PSV per attività di bilanciamento”.

Bene invece i risultati reddituali che registrano, una crescita molto sostenuta rispetto all’esercizio precedente, “grazie in particolare al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento di gas naturale, all’aumento delle vendite di energia elettrica a clienti domestici ed alle politiche di contenimento dei costi prontamente attuate dal Gruppo al sorgere dell’emergenza sanitaria”, commenta ancora l’azienda.

Tra gli altri principali dati economici il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a 106,7 milioni di euro, +19,7 milioni (aumento del 23%) rispetto all’esercizio 2019, quando era di 87 milioni. Il risultato operativo netto (EBIT) si è attestato a 45,5 milioni di Euro, dopo maggiori ammortamenti ed accantonamenti per 5,1 milioni di euro, registrando un aumento di 14,6 milioni di Euro (+47%) rispetto al 2019, quando era pari a 30,9 milioni. L’utile netto consolidato si è attestato a 24,6 milioni di euro nel 2020, risultando così più che raddoppiato rispetto al 2019 (+107%), con una gestione finanziaria in miglioramento rispetto al 2019 per 2,1 milioni di euro.

Includendo anche le componenti straordinarie non ricorrenti, i risultati consolidati 2020 evidenziano un EBITDA di 103 milioni di euro, un EBIT di 41,8 milioni di euro ed un utile netto di 70,3 milioni di euro. In particolare, l’utile netto dell’esercizio ha beneficiato di componenti positive straordinarie pari a 49 milioni di euro per effetto dell’opzione, esercitata da varie società del Gruppo, di procedere al riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 prevista dalla legge n. 126 del 13 ottobre 2020 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104.

Il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2020 si è attestato a 392,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 322,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019, con un’incidenza del patrimonio netto sul capitale raccolto pari al 57,4%, in aumento rispetto al 51,5% del 2019. La variazione intervenuta nell’esercizio è principalmente riconducibile al risultato netto di periodo. L’indebitamento finanziario netto a fine esercizio è pari a 291,4 milioni di euro, registrando un miglioramento di 12,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari a 304,2 milioni di euro.

“Grazie alle scelte aziendali strategiche, oltre che al pronto adeguamento operativo ed organizzativo attuato al manifestarsi dell’emergenza, Estra ha mostrato la sua resilienza e capacità di adeguarsi ad un contesto in mutamento – ha dichiarato Alessandro Piazzi, amministratore delegato di Estra – beneficiando, in particolare, della diversificazione del portafoglio di business del Gruppo, bilanciato tra attività a libero mercato e attività regolate, e della diversificazione per settore di attività del proprio portafoglio di clientela industriale di vendita di gas naturale e di energia elettrica.”

 

marco crimi

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