Due miliardi di euro di export secondo l’Istat, un dato che è pari a quello del 2020 ma che è stato raggiunto con tre mesi in anticipo. Così, da gennaio a settembre 2021, il fatturato delle esportazioni delle imprese senesi supera abbondantemente quello dello stesso periodo di un anno fa di oltre 40 punti percentuali e cresce anche rispetto alla media regionale(+22%).
E le notizie buone non finiscono qui perché rispetto al dato del 2019 – epoca pre-covid- la variazione in positivo è del 54%. I numeri, mostrati dalla Camera di Commercio di Siena -Arezzo,. Per il presidente dell’ente Massimo Guasconi il risultato senese “conferma la crescita dell’importanza del nostro export che rappresenta il 6% sul totale regionale (era il 4,9% nel 2020) e che ci permette di superare la provincia di Prato nella classifica delle province toscane (nel 2020 avevamo già superato Livorno e Massa Carrara). Allargando l’ambito territoriale, se sommiamo ai 2 miliardi di Siena i quasi 8 miliardi di Arezzo, possiamo oggi affermare che le imprese iscritte alla nostra Camera di Commercio contribuiscono quindi a quasi un terzo del totale delle esportazioni della Toscana”.
Leggendo tra gli indicatori si vede che vengono confermate alcune certezze. La farmaceutica traina la locomotiva senese: pesa 596 milioni di euro con vendite che superano in percentuale del 58 e del 125% i dati di 2020 e 2021. Cresce anche la camperistica: il parziale dei primi nove mesi si attesta ad oltre 523 milioni di euro ed è in crescita sia rispetto allo scorso anno (+48,4%) che rispetto al pre-pandemia (+50,5%).
“La Polonia si conferma di gran lunga il primo mercato di riferimento con oltre 200 milioni di esportazioni anche se il secondo mercato di riferimento, gli Stati Uniti, sono cresciuti ad un passo decisamente più veloce. Positivi anche i risultati di Spagna e Paesi Bassi. Il dato senese è particolarmente positivo- aggiunge Guasconi-: basti pensare che l’export farmaceutico italiano nell’intervallo 2018-2020 è cresciuto in media, ogni anno, “solo” del 41,2%. Ma è soprattutto importante perché realizzato anche grazie a continui investimenti tecnologici e digitali, il che ne fanno un esempio da seguire anche per tutti gli altri settori produttivi provinciali”.
“Al record nelle esportazioni, con il superamento che, quasi sicuramente stabilirà nel 2021 l’agroalimentare italiano, superando i 50 miliardi annui, – dice il segretario camerale Marco Randellini – contribuiranno anche le esportazioni senesi. Per il settore delle bevande, in cui il vino rappresenta sicuramente la voce dominante, nei primi nove mesi del 2021 si registra un export complessivo di circa 312 milioni di euro, in crescita del 31,1% rispetto al 2020 e del 32,5% rispetto al 2019. Tutti positivi i primi tre mercati di sbocco: Stati Uniti, Germania e Canada. Le esportazioni di prodotti alimentari si attestano invece a 98 milioni di euro, in aumento del +2,4% rispetto allo scorso anno e del 42% rispetto al 2019. Particolarmente positivi i risultati dei mercati statunitense, svizzero, polacco ed ungherese. In difficoltà, invece, quelli francese e britannico.”