La deposizione della corona all’Asilo Monumento alle 9 di domani, mercoledì 2 giugno, aprirà il programma delle iniziative per il 75esimo anniversario della fondazione della Repubblica Italiana.
La deposizione avverrà alla presenza del prefetto di Siena, Maria Forte, del sindaco, Luigi De Mossi, e del presidente della Provincia, Silvio Franceschelli. Successivamente, alle 9.30, in piazza Duomo si terrà la solenne cerimonia dell’alzabandiera, simbolo dell’Unità nazionale, e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza di una rappresentanza delle Istituzioni territoriali al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento e contrasto del contagio. Seguiranno gli interventi del prefetto, del sindaco e del presidente della Provincia.
Come fa sapere la prefettura in una nota Maria Forte consegnerà una copia della Costituzione “a due studenti senesi per l’impegno manifestato dai giovani del mondo della scuola nella drammatica fase dell’emergenza sanitaria”. Nella Sala degli Arazzi, in Prefettura, ci sarà la consegna delle medaglie d’onore riconoscimento morale per i cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale, e delle medaglie d’oro di “vittima del terrorismo”, onorificenza riconosciuta ai cittadini italiani appartenenti o non appartenenti alle Forze dell’ordine, alla magistratura e ad altri organi dello Stato, colpiti dalla eversione armata per le loro idee e per il loro impegno morale.
Seguirà poi la consegna delle onorificenze dell’Ordine ”Al Merito della Repubblica Italiana” a diciannove cittadini della provincia di Siena che si sono distinti ”nel campo delle lettere, delle arti, dell’ economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari” o per aver svolto lunghi e onorati servizi nelle carriere civili e militari.
La cerimonia di consegna delle benemerenze si svolgerà in tre fasce orarie differenziate (10.30, 11.30 e 12.30), al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento e contrasto del contagio.