All’interno del Festival dell’Italiano 2021 “Visioni. Retrospettive, scenari, nuovi linguaggi” si è tenuta ieri pomeriggio la premiazione del “Premio Visioni” quest’anno assegnato all’attrice Barbara de Rossi e al giornalista, autore e conduttore televisivo Massimo Bernardini.
La premiazione è avvenuta nella Sala Museale della Contrada della Chiocciola all’interno dell’iniziativa Overtures “Tra appartenenza e omologazione: vivere l’identità nell’epoca dei social, della radio e della tv” tenuta dallo stesso Massimo Bernardini.
In una sala gremita a cui si accedeva rigorosamente secondo i vigenti protocolli di sicurezza anti-Covid, alla presenza delle Autorità cittadine, della Dirigenza della Contrada, degli Onorandi Priori delle Consorelle, Del Rettore del Magistrato delle Contrade, dei tanti Chiocciolini e della cittadinanza, il flauto del giovane e talentuoso Giuseppe Restaino dell’Istituto Rinaldo Franci ha accolto gli ospiti e aperto l’incontro.
L’Onorando Priore Marco Grandi ha ringraziato gli organizzatori del festival e dell’opportunità di continuare un dialogo iniziato ormai quattro anni fa e ha dato il via alla premiazione.
Il Premio Visioni è stato consegnato dalla professoressa Carla Bagna dell’Università per Stranieri di Siena dove il Festival ha aperto i battenti nel pomeriggio, e dallo stesso artista che ha realizzato il premio lo scultore Paolo Morandi, con la seguente motivazione:
“ Il Premio Visioni va a Barbara De Rossi per la versatilità e l’attenzione e sensibilità nei confronti delle donne e la capacità interpretativa per saper interpretare più donne diverse nella stessa pièce teatrale”. Infatti Barbara de Rossi sta portando avanti lo spettacolo con il Prof Arcangeli Direttore Artistico del Festival dell’Italiano “Dante e le sue Donne”.
La serata ha continuato con la conferenza di Massimo Bernardini che si è prestato ad un’analisi sull’appartenenza e sulla glocalità ispiratigli dallo studio della realtà ’senese’ attraverso il suo lavoro e ispirato dalla richiesta del Prof. Maurizio Tuliani, già Onorando Priore della Contrada della Chiocciola, sul tema “Tra appartenenza e omologazione: vivere l’identità nell’epoca dei social, della radio e della tv”, titolo dell’Overtoures.
Citati l’indimenticabile Silvio Gigli, la funzione educativa della tv di stato, i termini chiave come glocalità, appartenenza, la funzione della radio e l’intramontabile Pier Paolo Pasolini.
A Massimo Morandini va il secondo Premio Visioni della serata. A consegnarlo lo stesso Direttore Artistico del Festival dell’Italiano Massimo Arcangeli con la seguente motivazione:
“A Massimo Bernardini per aver saputo costruire una tv senza steccati riuscendo ad intercettare prima ancora che con la grande varietà di format e di temi, i discorsi che li rianimavano e tutt’ora li animano. Discorsi restituiti nella sua concezione del mezzo televisivo da una lingua semplice ma sedimentata, improntata ad una pedagogia del dire di nuova concezione sostenuta da un’idea di argomentazione narrativa efficace e originale”.
Il festival, sviluppato col sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, e con la partecipazione dell’Università per Stranieri di Siena e dell’Università di Siena e la collaborazione con la Contrada della Chiocciola, il comitato locale della Società Dante Alighieri, il Centro di Aggregazione Giovanile “La base” di San Miniato e l’associazione culturale Il Liceone, è nato a Siena nel 2017 e punta a fare della Toscana il centro propulsore di una grande manifestazione itinerante che vedrà a breve aggiungersi la città di Firenze (11-13 novembre 2021) per le celebrazioni dantesche e mira a coinvolgere, negli anni: a) la città di Pistoia e poi ancora Pisa, sede di altrettante prestigiose università; b) regioni, città, cittadine e borghi italiani non toscani disposti a realizzare uno o più eventi, per un percorso tematico comune, all’interno di altre manifestazioni culturali. Fra i partner della manifestazione la Società Dante Alighieri e le case editrici Zanichelli, Aracne e Mondadori Edu.
Fra gli ospiti di quest’anno Barbara De Rossi, Massimo Bernardini, Fiorella Atzori, le Romanae Disputationes e la Fondazione Fabrizio De André.
Fra le varie iniziative previste il premio “Per vie brevi”, indirizzato agli studenti delle scuole medie e superiori. Il premio punta a valorizzare il potere della narrazione, dimostrando che, per raccontare una storia, si possono usare anche pochissime parole, purché efficaci. Ai partecipanti è richiesto di scrivere un breve racconto di 250 parole al massimo, sul tema del viaggio (anche in senso metaforico), da spedire entro venerdì 15 ottobre (all’indirizzo bellmaxi@tin.it).
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