11 milioni per Finanziamenti, l’introduzione del plafond Industria 4.0, un plafond ad hoc per gli Ecobonus, per il Settore Agricolo e uno per l’Imprenditoria Giovanile e Femminile. Sono in estrema sintesi le linee guida del Piano Operativo della Finanziaria Senese di Sviluppo per l’anno appena iniziato, che conta un budget di partenza pari a 11 milioni, da incrementare nel secondo semestre in base agli utilizzi.
“L’obiettivo di questo lavoro – spiega il presidente Massimo Terrosi – è quello di continuare a portare avanti la nostra capacità di intervento e di accompagnare le imprese con plafond studiati appositamente per stare nell’attualità delle esigenze dell’economia del nostro territorio, in particolare in questa fase in cui le aziende stanno ancora affrontando le problematiche dell’emergenza sanitaria insieme ai problemi che si sono già manifestati, come il caro energia. Problemi che rischiano di andare ad impattare sulle possibilità di ripresa che invece noi tutti siamo impegnati a cogliere”.
In questi primi mesi dell’anno dunque la previsione di investimento complessivo di circa 11 milioni di euro sarà articolata e suddivisa in vari plafond. Si parte dal plafond “Piccole Operazioni di Liquidità” per circa 2 milioni. In questo caso la finalità è quella di sostenere le attuali esigenze di liquidità delle piccole e medie imprese appartenenti a tutti i settori economici della Provincia di Siena per favorire il superamento delle conseguenze della fase emergenziale supportando le necessità finanziarie.
Ci sarà anche per il 2022 il plafond Imprenditoria Giovanile e/o Femminile in linea con la normativa prevista a livello di Regione Toscana per l’importo di 1 milione di euro. Inoltre, ci saranno
3,5 milioni per l’attività ordinaria di Fi.Se.S. “Queste risorse – fa notare il presidente Terrosi – saranno impiegate in operazioni con controparti a rating qualificato per 1 milione di euro. E poi ci sono i Finanziamenti per un importo stanziato di complessivi 2,5 milioni di euro”, da erogare secondo le modalità previste dall’articolo 13, Lettera e, del “Decreto Liquidità” del Governo.
Relativamente agli altri plafond dedicati agli investimenti, c’è lo stanziamento di un plafond “Industria 4.0 – Legge Nuova Sabatini” realizzato per la concessione di finanziamenti alle imprese con sede operativa nella Provincia di Siena che effettuano investimenti in impianti, macchinari, attrezzature e software. L’importo in questo caso è di 1,5 milioni di euro. Un milione invece è l’importo del plafond “Ecobonus” per la concessione di finanziamenti alle imprese della Provincia di Siena che acquisiscono appalti finalizzati alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
C’è poi lo stanziamento di un plafond dedicato al Settore Agricolo per la concessione di finanziamenti alle imprese della Provincia di Siena che effettuano investimenti o che vogliono soddisfare esigenze di capitale circolante. La dotazione in questo caso è di 1 milione di euro. Ed ancora, è previsto lo stanziamento di un plafond PMI per operare con altri soggetti finanziari, per concessione di finanziamenti di importo contenuto, finalizzati a soddisfare tutte le esigenze delle imprese del territorio. La dotazione di partenza è pari ad un 1 milione di euro.
“Con questi strumenti – fa notare Terrosi – vogliamo proseguire il percorso intrapreso nell’ultimo decennio. E quindi vogliamo privilegiare la capitalizzazione ed il riequilibrio finanziario delle imprese a seguito anche delle perdite maturate negli ultimi due esercizi a causa della pandemia mediante lo strumento del Prestito Partecipativo. Non solo, vogliamo sostenere i piani di investimento e gli interventi di riqualificazione aziendale, favorire la nascita di nuove imprese, soprattutto giovanili e a prevalente partecipazione femminile, con particolare attenzione rivolta ai progetti imprenditoriali la cui riuscita permetta di mantenere o incrementare i livelli occupazionali”.
“E c’è di più – aggiunge il presidente – Vogliamo favorire l’attrazione di realtà imprenditoriali qualificate esterne al territorio di riferimento, e stiamo iniziando a costruire un percorso teso all’affiancamento degli Enti locali nell’implementazione di progetti di sviluppo sostenibile”.