Fondazione Musei Senesi e Complesso Monumentale del Duomo, sono le due realtà locali che partecipano alla Rete dei musei toscani per l’Alzheimer.
Ventidue istituzioni toscane si impegnano a rendere accessibile l’arte e la cultura alle persone malate di Alzheimer e che si sono costituite in una rete che conta al suo interno oltre quaranta tra musei, biblioteche, orti botanici, spazi espositivi. Stamani a Firenze è stato presentato il convegno on line dal titolo “Musei resilienti”, in programma domani, giovedì 25 marzo, nel corso del quale saranno raccontate quattro importanti esperienze internazionali sul tema con ospiti collegati dagli Stati Uniti al Giappone passando per il nord Europa.
“Giudico questo progetto di grande qualità e rilievo, come testimoniano le numerose adesioni da ogni parte del mondo e la qualità dei relatori che saranno presenti al seminario internazionale di giovedì 25 sui Musei resilienti- questo il messaggio del Presidente della Regione Eugenio Giani-, che offre l’esempio più tangibile di come sia appunto possibile resistere e reagire, superando le difficoltà . Ancora una volta la carta vincente è rappresentata dalla capacità della Toscana di fare squadra. E chi, se non noi, potevamo mettere al servizio di questo splendido progetto dal valore internazionale, il nostro eccezionale sistema museale. Un grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile”.
L’assessora Spinelli ha evidenziato il valore dell’esperienza della Rete dei Musei per l’Alzheimer: “Con questa lodevole iniziativa – ha detto – la Toscana mette una parte del suo vasto patrimonio museale a disposizione delle persone colpite da Alzheimer e, ancora una volta, fa rete. E la fa attraverso un progetto di sostegno ad una parte fragile della sua popolazione, nell’intento di combatterne l’isolamento e di offrire loro stimoli importanti.
L’augurio è che siano in molti a cogliere questa opportunità per giungere alla quale i nostri uffici, che ringrazio, hanno ben lavorato e ben progettato. Il convegno online sui Musei resilienti, che vede la partecipazione di numerosi ospiti internazionali, ai quali va il mio ringraziamento, rappresenta una grande occasione per fare il punto sulle attività analoghe svolte da parte di prestigiosi musei di tutto il mondo”.
In quest’anno di pandemia la rete dei musei per l’Alzheimer ha operato a distanza, continuando a sviluppare nuove modalità per rimanere in contatto con i destinatari delle sue proposte, e offrendo comunque stimoli e progettualità.
Il convegno Musei Resilienti – Resilient Museums vuole affermare il ruolo propulsivo dei musei nella creazione di una comunità solidale e amichevole nei confronti delle persone che vivono con la demenza e ribadire l’importanza della cultura e della creatività nella vita di tutte le persone, anche e soprattutto in periodo di pandemia e distanziamento fisico. All’appuntamento online si sono già registrati 400 partecipanti (link: http://bit.ly/
Il convegno verrà trasmesso anche sulla pagina Facebook di Musei Toscani per l’Alzheimer. Nel corso dell’evento saranno raccontate altre importanti esperienze internazionali, con ospiti collegati dagli Stati Uniti, dal Giappone, dal Regno Unito e dai Paesi Bassi.