Non è bastato l’incontro con il Prefetto Maria Forte per fare sciogliere lo stato d’agitazione dei dipendenti di Fondazione Territori Sociali Alta Valdelsa che opera nelle Rsa. C’è comunque un piccolo spiraglio perché “è stato concordato di effettuare fattivi incontri di delegazione trattante”. Lo comunicano i sindacati Fp Cgil e Fp Cisl che comunque avvertono: “Qualora i tavoli di contrattazione non dovessero trovare una soluzione, saremo pronti nostro malgrado ad adottare quelle forme di lotta, a partire dallo sciopero del personale dipendente, e che per senso di responsabilità non abbiamo attuato negli ultimi 3 anni, anche per la pandemia in corso”. Le sigle rivendicano: ““l’applicazione del contratto nazionale enti locali più volte disatteso dalla direzione, così come del contratto decentrato aziendale oramai datato 2008/2009, e denunciano l’indisponibilità della direzione Ftsa a soluzioni serie e condivise su: turni di lavoro, fondo incentivante, istituti contrattuali, produttività ed accordo su prestazioni aggiuntive del personale sanitario durante il periodo covid-19. Viste le risposte non adeguate o inesistenti da parte della Ftsa rispetto alle nostre richieste, – spiegano Fpc Cgil e Fp Cisl – abbiamo deciso di mobilitarci. Pertanto, così come previsto dalla legge, abbiamo chiesto al Prefetto e alla Commissione di garanzia il tentativo di conciliazione nei termini e con le modalità previste in materia di servizi pubblici essenziali del comparto enti pubblici. L’atteggiamento dilatorio e inconcludente che abbiamo riscontrato negli anni, aggravato dall’inosservanza delle norme contrattuali, soprattutto relativamente alle materie afferenti alle relazioni sindacali, ci ha portato a richiedere il tavolo di conciliazione dal Prefetto che è stato effettuato oggi”.