La formazione tecnico-specialistica nel campo delle scienze della vita incontra imprese e studenti a Firenze. Si è svolta questa mattina a Firenze la cerimonia di consegna dei diplomi ai 65 ragazzi che hanno concluso i corsi di formazione biennali ITS: Bioqualtech19, Profarmabio19 e Byte19.
All’evento, ospitato all’interno del centro educativo ‘Il Fuligno’, hanno partecipato Alessandra Nardini, Assessora all’istruzione e formazione della Regione Toscana, Andrea Paolini, Presidente Fondazione VITA – ITS nuove tecnologie della VITA e Ludovica Fiaschi, Presidente ITS Prime – ITS per la meccanica e la meccatronica. La giornata si è aperta con l’intervento del Direttore della Fondazione VITA- ITS nuove tecnologie della VITA Stefano Chiellini, che ha presentato i principali risultati dell’Analisi dei Fabbisogni 2022 – Scienze della Vita.
Spazio, inoltre, alle testimonianze delle aziende coinvolte e degli studenti diplomati dei corsi ITS che hanno concluso i bienni formativi acquisendo un diploma professionalizzante, riconosciuto dal Ministero, che garantisce la Qualifica V Livello EQF nei settori farmaceutico, biotecnologico e dell’ICT (information and communication technologies). Percorsi di formazione che dal 2015 (anno di fondazione dell’ITS Vita) hanno coinvolto un totale di 384 studenti, di cui 240 formati (206 con diploma ITS e 34 con certificazione di specializzazione) e che a oggi vedono 144 studenti attualmente in aula.
Nel corso del 2022, inoltre, si prevede di raggiungere 219 corsisti con l’attivazione di tre nuovi percorsi. Nel 2021, in particolare, sono stati attivati 3 nuovi corsi ITS e dal 2020, Fondazione VITA è diventata gestore del Polo Tecnico Professionale (PTP) Sanità oltre ad aver attivato, sempre nel 2021, il primo percorso PTP denominato FormVitalab – Laboratori FORMativi Scienze della Vita. Guardando, infine, alle performance numeriche i dati dimostrano che nell’oltre 80% dei casi il lavoro arriva subito dopo aver frequentato un corso ITS VITA, con percentuali che salgono al 90% degli occupati, se si considera anche il 10% di coloro che riprendono gli studi con un percorso di formazione universitaria. Si tratta di impieghi altamente specializzati e in linea con il percorso di studi: infatti l’85% degli studenti ITS Vita ha trovato lavoro nell’ambito delle scienze della vita.
“Mi congratulo con le ragazze e i ragazzi che hanno portato a termine questo percorso e sono certa che abbiano apprezzato la qualità dell’offerta formativa messa in campo dall’ITS Vita – dichiara Alessandra Nardini, Assessora all’istruzione e formazione della Regione Toscana – Gli ITS offrono straordinarie opportunità, ce lo dicono i numeri in termini di occupazione e, per questo, come Regione Toscana intendiamo continuare ad investire, rafforzando il nostro impegno, negli Istituti Tecnici Superiori e lo faremo sia attraverso i fondi strutturali europei, penso soprattutto all’FSE, sia con le risorse del PNRR. Sono certa che la qualità della formazione e delle competenze acquisita da queste ragazze e da questi ragazzi sarà decisiva per la propria carriera professionale e per lo sviluppo della filiera delle scienze della vita, strategica per lo sviluppo del nostro territorio regionale e di tutto il Paese. L’istruzione tecnica superiore rappresenta un importante strumento per superare il mismatch, il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Per questo – conclude Alessandra Nardini – dobbiamo impegnarci ancora di più nel far conoscere le opportunità offerte dagli ITS, a partire dall’orientamento, perché è fondamentale che studentesse e studenti possano fare una scelta informata e consapevole, avendo piena contezza dell’offerta formativa esistente nel nostro territorio regionale”.
“Gli Its rappresentano sempre più uno dei pilastri del nostro sistema formativo – spiega Andrea Paolini, Presidente Fondazione VITA – I corsi biennali dell’ITS Vita sono percorsi professionalizzanti post diploma, che favoriscono l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. La forza stessa degli ITS sta nella capacità di coinvolgere le imprese nella progettazione dei percorsi formativi. E proprio grazie alla capacità di rispondere e soprattutto anticipare i bisogni delle imprese che oltre l’80% degli studenti diplomati trova una occupazione, subito dopo aver conseguito il diploma, e l’impiego è coerente con il percorso di studio e con il lavoro svolto durante lo stage previsto nel biennio di corso. La sfida, soprattutto per il futuro, dovrà essere quella di investire le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per potenziare il modello organizzativo e didattico, introducendo criteri di premialità per l’ampliamento dei percorsi ITS e per lo sviluppo di competenze tecnologiche abilitanti, potenziando i laboratori con tecnologie 4.0 e la diffusione della cultura scientifica e tecnologica”.
“Oggi per il nostro ITS è sicuramente una grande festa, perché si conclude il percorso di formazione dei nostri ragazzi – commenta Stefano Chiellini, Direttore Fondazione Vita – Un momento per riconoscere il loro impegno e per ringraziare anche le aziende che li hanno accolti durante lo stage e che sono diventate, per molti di loro, anche un’occasione di lavoro. Da qui ripartiamo con tre nuovi corsi, progettati a partire dalla Survey annuale. Si tratta di percorsi che rispettano le competenze richieste dalle aziende, arricchendo le figure professionali con tematiche 4.0. I nostri tecnici, come viene richiesto oggi nel mondo del lavoro, saranno formati per rispondere al meglio sia per l’ambito farmaceutico che biomedicale. Molte aziende hanno manifestato un grande interesse per i percorsi che stiamo sviluppando. Si tratta di aziende che ormai conoscono il nostro operato, grazie al loro coinvolgimento sia nelle docenze, che perché hanno avuto modo di sperimentare direttamente le alte competenze che i nostri studenti hanno dimostrato sul campo”.
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