“Ci auguriamo che, quando la delibera arriverà in consiglio, anche le minoranze partecipino al varo delle misure che proporremo, perché di fronte all’emergenza non devono prevalere le logiche politiche ma quelle comunitarie. Ai cittadini e alle imprese servono risposte concrete, non polemiche”.
Sul tema del caro bollette il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha lanciato un appello all’unità all’opposizione ,a due giorni dal consiglio comunale, che discuterà la mozione per i individuare i criteri di distribuzione del fondo da un milione e 344mila euro destinati a famiglie ed imprese. Il tema è stato discusso anche oggi pomeriggio in un tavolo a cui hanno partecipato gli esponenti della giunta e i consiglieri di maggioranza.
L’incontro, spiega una nota, “ha portato alla discussione su una serie di principi generali sulla ripartizione delle risorse stanziate per l’emergenza. Compresa la richiesta scaturita dal consiglio di creare una apposita commissione consiliare che possa lavorare sulla delibera di ripartizione delle risorse”.
Ricordando come le risorse siano state stanziate grazie al “sì” della maggioranza in aula e con il voto contrario dell’opposizione De Mossi ha motivato anche la scelta di creare un tavolo ad hoc, con personaggi della società civile, per approfondire i metodi sulla distribuzione dei fondi.
“Era fondamentale coinvolgere anche le categorie economiche, il mondo del lavoro, il sociale, lo sport, le associazioni, le contrade-afferma-. Perché è dal dialogo con il territorio che dovevano scaturire esigenze e idee, così da portare a scelte le più possibili condivise. Il lavoro con il consiglio comunale porterà, anche attraverso i prossimi passaggi consiliari, a perfezionare e integrare le ipotesi formulate dalla giunta”.