Saranno 276 le famiglie poggibonsesi che riceveranno il contributo per il Fondo affitti 2020, in virtù di una nuova linea di finanziamento straordinaria che integra quella originaria.
Il Fondo affitti è una misura di sostegno regionale che nasce per aiutare le famiglie che ne hanno i requisiti nel pagamento del canone di locazione. “Un aiuto concreto e una misura importante come sostegno alle famiglie più fragili – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Enrica Borgianni – Nella liquidazione dei contributi sul bando del 2020 possiamo quest’anno contare su una linea di finanziamento straordinaria, sempre regionale e frutto del Fondo Sociale Europeo. Uno stanziamento ulteriore che, aggiungendosi a quello originario, consentirà a tutte le famiglie di Poggibonsi presenti in graduatoria di ottenere un significativo contributo sul pagamento del canone”.
Il Fondo affitti viene erogato sulla base del possesso di una serie di requisiti e sul rispetto di una serie parametri fissati dal bando. Al termine dalla fase di istruttoria viene stilata una apposita graduatoria. Le nuove risorse della Regione Toscana derivano dal Fondo Sociale Europeo secondo quanto indicato dalle linee di indirizzo per l’attuazione degli interventi finanziati sull’avviso “Azioni di sostegno integrate rivolte alle fasce più deboli della popolazione a seguito dell’emergenza Covid 19”. Il progetto finanziato, che si chiama ADISOIN, consente di destinare risorse ai Comuni dell’Altavaldelsa e in particolare vengono destinati ai cittadini di Poggibonsi ulteriori 249mila euro, che integrano quelle già stanziate, da utilizzare per lo scorrimento della graduatoria per erogare il fondo affitti.
Negli ultimi anni il Fondi affitti è stato erogato esclusivamente alle famiglie presenti in fascia A e in misura più contenuta. Quest’anno, nell’erogare il contributo per il 2020, tutti i cittadini presenti in graduatoria otterranno il sostegno previsto nella misura dell’82% grazie ad uno stanziamento complessivo di 380mila euro. Una parte delle famiglie riceverà il contributo direttamente dal Comune, come negli ultimi anni, in virtù dello stanziamento originario. Tutte le altre famiglie riceveranno il contributo sempre dal Comune ma attraverso l’istruttoria dei servizi (come da apposita comunicazione che la Società della Salute sta inoltrando apposita alle famiglie).