Frana di Monte Oliveto, il dossier discusso a breve in Prefettura

Potrebbe essere chiamato a breve un tavolo in Prefettura che abbia come argomento principale quello della frana avvenuta al muretto dell’Abbazia di Monte Oliveto maggiore.

In Prefettura il dossier sarebbe stato attenzionato e nei prossimi giorni si dovrebbe tenere un incontro sul tema con il sindaco d’Asciano Fabrizio Nucci. Fu proprio lui infatti, a dicembre, a scrivere al Prefetto Maria Forte, alla Provincia, alla Soprintendenza, al genio civile e alla Regione Toscana per chiedere un coordinamento su più livelli istituzionali per un intervento immediato.

Il crollo era avvenuto nella metà del mese scorso. A causa delle intense piogge la struttura, che fa da contenimento ad un torrione superiore, è venuta giù. E il rischio è che possa franare il calanco dove si trova la stessa torre fortificata del 1500, pregiudicandone così la staticità. L’area è stata chiusa dai vigili del fuoco che erano giunti sul posto dopo il dissesto del muro.

“Purtroppo c’è stato un tale abbandono negli ultimi anni che potrebbe comportare situazioni gravi sia al sito unico dell’Abbazia che ad un paesino come Chiusure”, ha osservato il sindaco di Asciano che poi ha aggiunto: “dopo la riforma Del Rio non ci sono più gli operai che si occupano di gestire i calanchi e non si fa più manutenzione ordinaria”.

Il problema intanto è entrato nel dibattito politico in consiglio regionale a Firenze e Roma in Parlamento. Sia il consigliere regionale Elena Rosignoli che i parlamentari Silvio Franceschelli e Marco Simiani hanno presentato interrogazioni chiedendo alla giunta toscana e ai Ministeri di competenza di agire.

“Volevamo porre l’attenzione su questo fatto – ha detto Franceschelli – . L’invito è che si facciano delle operazioni sul luogo”.

Nucci ha ringraziato i tre politici per aver presentato gli atti ma poi ha spiegato “mi riterrò soddisfatto quando il muro sarà ricostruito”.

Marco Crimi