Presto al via i lavori per restaurare e mettere in sicurezza l’area coinvolta dal crollo del muro dell’Abbazia di Monte Oliveto. Questo il risultato dell’incontro che si è svolto ieri in prefettura e che ha coinvolto comune di Asciano, regione Toscana, Consorzio di bonifica cb6, Genio civile, Soprintendenza e i rappresentanti dell’Abbazia di Monte Oliveto oltre alle forze dell’ordine.
Ancora non è stata fissata la data del secondo tavolo, ma sono state definite le linee operative da seguire già a partire dai prossimi giorni. Da una parte ci sarà la Soprintendenza che, insieme al Demanio e all’Abbazia, si occuperà di studiare il crollo nello specifico e capire come risanare il muro caduto e mettere in sicurezza l’area, che peraltro era sottoposta a vincolo paesaggistico.
Contemporaneamente, starà alla Regione insieme al Consorzio di bonifica e al genio civile capire quali possano essere i lavori di manutenzione e prevenzione da portare avanti. Ancora siamo in una fase embrionale del processo, ma è chiaro che un simile sforzo richiede celerità per evitare complicazioni ulteriori.
La zona che si presta, a causa della propria conformazione, a problemi di questo tipo sarà sottoposta allo studio di specialisti che avranno il compito di capire quali sono le opere di ingegneria naturalistica che possono evitare movimenti franosi, opere mirate al consolidamento del terreno e alla regimentazione delle acque.
Adesso la palla passa ai vari protagonisti, ognuno col proprio compito ben preciso. Per adesso, dalla Prefettura filtra solo soddisfazione per un incontro che ha visto tutte le parti disponibili al dialogo e collaborative, nell’attesa che sia convocata un’altra riunione che possa vedere nascere una scaletta definitiva.
EG