Franceschelli risponde alla richiesta di Ihp: “Non è nelle competenze della provincia”

“La Provincia al momento non ha nelle sue competenze questa cosa. Leggeremo la lettera e daremo una risposta, ma non so come possiamo aiutarli”. Questa la risposta del presidente dell’ente Silvio Franceschelli all’associazione Italian Horse Protection che in una nota ha fatto sapere di lasciare l’attuale sede a Tignano (Volterra).

Ihs ha lanciato un appello a Franceschelli per aiutarli a trovare un luogo idoneo ad ospitare la sede operativa e il Centro di recupero “dove accoglie animali maltrattati e sottoposti a sequestro dall’Autorità Giudiziaria. Attualmente gli animali ospiti del centro sono 37”, si legge in una nota.

“Rivolgiamo un appello al presidente – conclude Sonny Richichi – perché ci aiuti nella nostra ricerca. Ci auguriamo di trovare un luogo adatto a continuare l’attività, nella speranza che questo serva a dare finalmente una svolta alla vita dell’associazione e degli animali dei quali si occupa, garantendo loro un ambiente sicuro”. “L’associazione è disponibile a diverse soluzioni, dal comodato all’affitto all’acquisto dei terreni e degli edifici”, prosegue la nota.

Gestiamo scuole, strade. spostamenti sul Tpl e ambiente. La funzione agricola non l’abbiamo, non possiamo andare oltre le nostre competenze”, precisa Franceschelli. “Lo dobbiamo gestire con criteri ordinari”.

La proprietà deve avere le seguenti caratteristiche minime: circa 20 ettari a pascolo, la maggior parte dei quali in piano; disponibilità di acqua per abbeverare gli animali (con la presenza di una sorgente, o altre fonti come laghetti artificiali o fiumi); allaccio (esistente o realizzabile) alla rete elettrica, telefonica e internet; circa 10 tettoie chiuse su tre lati di circa 20 metri quadrati ciascuna (presenti o realizzabili in osservanza delle disposizioni edilizie vigenti); circa 10 box (presenti o realizzabili); una tettoia aperta su tutti i lati di circa 50 metri quadrati da impiegare come fienile; un magazzino/ufficio con 3 locali di circa 15 metri quadrati ciascuno; quattro piccole unità abitative per accogliere lo staff (presenti o realizzabili anche tramite prefabbricati in osservanza delle disposizioni edilizie vigenti).