In un mese il dato è sceso di poco più più del 14%, rispetto a inizio anno il decremento è di oltre il 31% mentre rispetto ad un anno fa il numero dei percettori del reddito di cittadinanza è quasi dimezzato e segna un meno 45,7%. Non si ferma nel territorio della provincia di Siena il fuggi fuggi dalla misura di contrasto alla povertà . Già ad inizio anno s’era assistito ad un calo vistoso se confrontato a quanto registrato nel 2022, calo che è proseguito anche nei numeri di aprile 2023, pubblicati di recente dall’Osservatorio RdC dell’Inps. Le domande, da gennaio ad aprile, sono state 648, con un meno 340 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa differenza in percentuale si traduce in un meno 35%. Altro dato che va segnalato è quello della cifra media che lo Stato ha erogato nel mese di aprile: 477,99 euro a persona che complessivamente sono poco più di 82mila. Rispetto a marzo il risparmio che il nostro a territorio ha portato nelle casse del Paese è di oltre 11mila euro visto che a marzo erano stati spesi complessivamente 93mila euro. Appare chiaro che a dare un contributo alla fuga del reddito siano due elementi: in primis le novità introdotto dalla Legge di Bilancio che ha sancito la fine del reddito per come lo conoscevamo e che ha introdotto criteri più restrittivi per accedere al sussidio. Ma un altro fattore che potrebbe aver influito sono le maglie più strette studiate dal Governo Meloni per quanto riguarda il nuovo sussidio chiamato Mia, che entrerà in vigore a settembre.
MC