“Qualità della vita e salute. Il modello Gaiole”: sabato 13 gennaio, alle 10.30, a Gaiole in Chianti saranno presentate alla cittadinanza, nel corso di una iniziativa pubblica, le importanti novità che interessano il distretto sanitario di via Gradi con l’inaugurazione del Centro Salute che riunisce i tre medici di medicina generale e l’entrata in funzione del nuovo ecografo, acquistato attraverso una raccolta fondi pubblica. Collegato all’attività del Centro salute sarà presentato alle ex Cantine Ricasoli l’avvio dello studio “Lunga Vita”, che nei prossimi 3 anni terrà sotto monitoraggio gratuito un campione di 1000 persone di età compresa tra i 50 e i 75 anni, per valutare l’impatto dell’ambiente, dello stile di vita e dell’esercizio fisico sulla riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare e di altre malattie e sugli effetti generati, in termini di riduzione della spesa sanitaria pro-capite”. A comunicarlo è stato il comune di Gaiole in Chianti con una nota.
“Alla giornata di presentazione interverranno: Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti; Simone Bezzini, assessore regionale alla Sanità; Giuseppe Gugliotti, presidente della Società della Salute senese; Lorenzo Baragatti, direttore della Società della Salute Senese-Zona distretto Senese; Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences; Flavio D’Ascenzi, professore associato del Dipartimento Biotecnologie Mediche dell’Università di Siena, Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’esercizio fisico; Paolo Trucco, medico di medicina generale.
Lo studio nasce dalla collaborazione tra Comune di Gaiole in Chianti, Società della Salute senese e Fondazione Toscana Life Sciences. La direzione scientifica è affidata all’Università di Siena. Il progetto Lunga Vita viene inoltre realizzato con il sostegno della Regione Toscana che ha garantito un contributo di 150mila euro e il contributo di sponsor privati. Il campione preso in esame sarà composto da un migliaio di assistiti dei tre medici di base che operano al Centro Salute: Gianna Biancolini, Paolo Trucco, Antonia Caramia. Il baricentro del progetto è il comune di Gaiole in Chianti, ma il campione potrà essere costituito anche dai cittadini residenti nei comuni di Radda e Castellina in Chianti, che sono seguiti dai 3 medici di base. Ogni partecipante aderirà esclusivamente su base volontaria”.
“Siamo felici di presentare queste due iniziative fortemente connesse l’una all’altra – spiega Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti – che consentono al nostro territorio di fare importanti passi in avanti sia nella cura con il Centro Salute, che nella prevenzione con lo studio che sta per partire. Raccogliamo oggi il frutto di un percorso avviato durante la pandemia da Covid -19, quando un gruppo di cittadini espresse la volontà di promuovere una raccolta fondi per la comunità, in un periodo in cui il sistema sanitario era fortemente sotto pressione. Le restrizioni sulla libertà di movimento legate all’emergenza avevano reso evidente l’importanza della medicina territoriale per evitare i disagi legati alla centralizzazione della diagnostica negli ospedali. Ci venne quindi in mente di impiegare le risorse raccolte per creare un centro di diagnostica di primo livello a disposizione dei medici di famiglia del territorio. In accordo con la Asl Sud Est e la Società della Salute abbiamo individuato nel distretto sanitario la sede idonea per riunire i tre medici di famiglia che avranno a disposizione la nuova strumentazione utilizzata anche ai fini dello studio e destinata ad essere implementata. Ringrazio per la generosità i cittadini che hanno finanziato il progetto, la Regione per aver compreso l’importanza dello studio e averlo sostenuto, i medici e tutti i volontari che aderiranno mettendosi a disposizione.”