Pubblicato oggi il decreto di assegnazione ad Autolinee Toscane spa, azienda del gruppo francese Ratp, della gara unica regionale per il servizio di tpl su gomma in tutta la Toscana. La Regione, spiega una nota, ha decretato l’affidamento del servizio nel rispetto e in attuazione della sentenza della Corte di giustizia europea dello scorso 21 marzo, nonchè in attuazione dell’accordo firmato dalla Regione, At e Mobit (consorzio concorrente nel bando di gara) a dicembre 2017, in coincidenza con la stipula del contratto-ponte di due anni, in vigore fino al 31 dicembre 2019, che affidava la gestione del servizio di tpl in via transitoria. Tuttora aperto un contenzioso davanti alla giustizia amministrativa: a ottobre
fissata l’udienza del Consiglio di Stato. Adesso si apre una nuova fase, evidenzia ancora una nota di palazzo Strozzi Sacrati. Verranno svolte le attività necessarie per il passaggio al nuovo gestore dei beni utili allo svolgimento del servizio. Fino al 31 dicembre il trasporto pubblico sara’ gestito da One Scarl, il raggruppamento uscente. La base di gara per il trasporto pubblico locale su gomma in Toscana è pari a 2,77 miliardi di euro per 11 anni di servizio. A questo si aggiungono 190 milioni circa per l’acquisto di nuovi mezzi. Il valore complessivo della gara, con i ricavi da biglietti e abbonamenti, è pari a circa 4 mld.
“Prendiamo atto di una decisione – scrive però Giuseppe Gori, presidente del consorzio Mobit di cui fa parte anche Tiemme – che riteniamo sbagliata e pericolosa contro la quale agiremo in tutti i modi e in tutte le sedi. Detto questo rimaniamo fiduciosi che il Consiglio di Stato saprà valutare correttamente tutti i temi che gli sono demandati incluso quello che riteniamo irrisolto del possesso da parte di Autolinee Toscane dei requisiti di partecipazione. Ci limitiamo a ricordare che su questo tema, la Regione aveva utilizzato argomenti che non avevano convinto il Consiglio di Stato. La Corte Europea a cui il tema è stato sottoposto, di fatto, ha “evitato” di rispondere nel merito riconsegnando al Tribunale Nazionale la decisione definitiva. Nonostante questo, la Regione si è sostituita al Giudice e si “avventura” in un’aggiudicazione dalla quale nasceranno certamente ulteriori contenziosi per i quali non si possono escludere anche rischi di risarcimenti milionari. Attendiamo ora l’avviamento delle inutili attività propedeutiche contro le quali certamente ricorreremo. Svolgerle in pendenza di giudizio sarà solo tempo e denaro sprecato come lo fu la prima volta. Tra l’altro all’epoca le nostre aziende misero a disposizione di Autolinee Toscane mezzi e uomini per poter effettuare i sopralluoghi e andò a finire che vennero contestate anche delle fatture di rimborso di poche migliaia di euro. Per un Gestore che dovrebbe subentrare pagando alle aziende toscane circa 150 milioni non fu certo una bella presentazione”.
Perplessità espresse anche dal presidente del consiglio regionale Eugenio Giani: “Il presidente del Consiglio regionale esprime la propria perplessità in merito all’affidamento ad Autolinee Toscane spa, azienda del gruppo francese Ratp, della gara unica regionale per il servizio di tpl su gomma in tutta la Toscana”. “Il Consiglio regionale -ricorda il presidente – aveva approvato un atto di indirizzo nel quale si era chiesto con trasparenza di attendere l’esito della sentenza del Consiglio di Stato. Un indirizzo i cui effetti vengono vanificati da questo affidamento, che non corrisponde alla volontà dell’assemblea legislativa della Toscana e neppure a profili di opportunità. Secondo il presidente del Consiglio regionale, sarebbe stato opportuno attendere pochi mesi, fino alla pronuncia del Consiglio di Stato, il supremo organo della giustizia amministrativa, prevista per il mese di ottobre”.