“Mi ritengo fortunata per tanti motivi: una persona buona ha trovato a mio padre che lo fece spostare Bologna dandogli ancora la possibilità di lavorare, nonostante le leggi razziali. Fu sempre lui che pagò gli stalloni alla mia famiglia per andare in Svizzera dopo l’Armistizio del 1943”. Questo il messaggio di Ambra Cabibbe figlia di Mario che, durante la barbarie nazifascista, venne salvato dall’amico di scuola Vasco Borgogni e dalla moglie Ada Rosi. Per i due, Giusti tra le nazioni, oggi la Contrada del Leocorno ha scoperto una targa, che si può trovare nel vicolo degli Orefici e che ha la seguente scritta: “Qui nacque nel 1906 Vasco Borgogni, contradaiolo del Leocorno proclamato insieme alla moglie Ada Rosi Giusto tra le Nazioni per aver contribuito alla salvezza dell’amico Mario Cabibbe e della sua famiglia, durante le persecuzioni nazi-fasciste degli anni 1939-1945. Il popolo del Leocorno pone questa targa in memoria”. Quello di Borgogni, contradaiolo del Leocorno, e della moglie è stato “un atto da eroi”. A dirlo è il sindaco di Siena Luigi De Mossi. “Hanno mostrato una grande umanità. Questa di oggi non è una semplice apposizione di una targa ma è la trasmissione ai più giovani del significato di questi gesti. Chi salva una vita salva un mondo intero”, ha detto il sindaco. “Adesso faremo una conferenza e i nostri novizi parleranno dell’argomento della Giornata della Memoria anche ai ragazzi delle altre contrade e ricorderanno il gesto di questa famiglia”, ha concluso il priore della contrada Alessandro Mariotti. “Sono grata per questa targa –cos’ Patrizia Borgogni, la figlia di Vasco – , mio padre era orgoglioso di essere senese e contradaiolo del Leocorno”.