Dopo due anni, passati in un susseguirsi di rinvii, cancellazioni e rimodulazioni di eventi e fiere del vino in forma ridotta, con regole rigidissime per il contenimento della pandemia, o con l’inserimento di incontri e degustazioni virtuali, il mondo del vino sta davvero ripartendo.
I primi segnali li abbiamo avuti, quando nonostante l’imperversare della pandemia, i Consorzi toscani hanno ripreso a viaggiare all’estero (a gennaio i Consorzi del Vino Chianti, del Chianti Classico e del Brunello di Montalcino con propri eventi hanno raggiunto gli USA). In questi giorni, l’agenda degli appuntamenti si infittisce sempre più. Mentre questa settimana a Siena ritorna in presenza l’attesissimo Wine&Siena, che si sta tenendo in questi giorni, subito dopo si apriranno le porte delle Anteprime Toscane, dal 19 al 25 marzo con un lieve slittamento rispetto al programma originario.
Contemporaneamente avrà luogo anche Terre di Toscana (dal 20 al 21 marzo al Lido di Camaiore). Alle anteprime seguirà a ruota Taste (26 – 28 marzo a Firenze). A maggio si ripresenta anche Vini d’Autore Terre d’Italia dal 22 al 23 al Lido di Camaiore. Ma soprattutto quest’anno le fiere vinicole più importanti riaprono i battenti, finalmente con la presenza dei produttori e dei visitatori.
La prima a partire è stata Wine Paris & Vinexpo, tenutasi in Francia dal 14 al 16 febbraio. Dopo due anni di assenza, a Düsseldorf torna anche Prowein, che coraggiosamente cancellò l’edizione 2020 riprogrammandola per il 2022, con un rinvio da marzo a maggio (dal 15 al 17). E infine si riconferma anche Vinitaly nella sua formula originale, con la presenza dei produttori e dei visitatori (tranne ovviamente quelli dalla Russia e dalla Cina) dal 10 al 13 aprile. E’ sicuramente il segnale che almeno questo incubo lo abbiamo lasciato alle spalle.
Stefania Tacconi